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Francesco Fanelli, Carmine Cicala e il senatore FdI, Gianni Rosa

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Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala ha lasciato la Lega direzione (tra qualche giorno) Fratelli d’Italia

POTENZA – Lascia la Lega il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala. Per accasarsi, tempo qualche giorno, in Fratelli d’Italia. A comunicarlo è stato lo stesso Cicala, secondo più votato tra i 6 consiglieri regionali eletti nel 2019 dalla lista Lega Salvini Premier.

Il presidente del parlamentino lucano ha reso noto una decisione che era attesa da almeno 4 mesi. Era settembre, infatti, quando il fratello Amedeo, sindaco di Viggiano ed ex responsabile degli enti locali della Lega Basilicata, aveva annunciato il passaggio con i meloniani e il suo sostegno ai candidati FdI alle elezioni politiche del 25 settembre.

CARMINE CICALA LASCIA LA LEGA E VOLA VERSO FRATELLI D’ITALIA

Da allora Carmine aveva optato per la linea del silenzio, attendendo la definizione di una serie di questioni pendenti, come il rinnovo delle presidenze delle 4 commissioni consiliari avvenuto un mese fa. Nel pomeriggio di ieri, quindi, la scelta di rompere gli indugi una volta per tutte.

“Voglio rendere noto che ho deciso di lasciare il partito col quale ho condiviso il mio percorso in questi anni”. Così il comunicato diffuso in serata dal presidente del Consiglio. “Dopo un periodo di riflessione e di valutazione, ho verificato che le mie convinzioni e le mie priorità non coincidono più con quelle del partito”.

Quindi una rassicuraziohne: “Compio questo passo in assoluta serenità, senza alcun intento critico né polemico, e continuerò a lavorare per il bene comune e per lo sviluppo della Basilicata.”Con l’addio alla Lega di Cicala, che a novembre era stato anticipato dagli ex dissidenti Massimo Zullino e Gianni Vizziello (originariamente eletto in FdI), e prima ancora da Tommaso Coviello e Dina Sileo, la pattuglia salviniana all’interno del parlamentino lucano si dovrebbe ridurre ai soli Gianuario Aliandro e Pasquale Cariello. Mentre quella dei Fratelli d’Italia, che nel 2019 avevano eletto il solo Vizziello, dovrebbe salire a 4: Cicala, Coviello, Rocco Leone e Piergiorgio Quarto.

QUASI SARANNO I RIFLESSI SULLA GIUNTA REGIONALE

Da capire restano i possibili riflessi sulla giunta regionale, dove il Carroccio parrebbe sovra-rappresentato con i suoi due assessori, Francesco Fanelli e Donatella Merra, non tanto rispetto ai meloniani, che ai due assessori Alessandro Galella e Cosimo Latronico a breve potranno aggiungere il presidente del Consiglio, quanto agli azzurri di Forza Italia, che al momento pur contando su due consiglieri non esprimono alcun esponente all’interno della giunta. Eccezion fatta per il governatore Bardi in persona.

A breve, quindi, è probabile che al generale tocchi sciogliere il nodo dell’assessorato all’Agricoltura, rimasto scoperto dopo il passo indietro compiuto a metà ottobre dal forzista Franco Cupparo, dimessosi in seguito all’inchiesta giudiziaria sulla “mala politica lucana”.

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