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La foto di un cittadino di Potenza riferita a un tratto dopo via De Coubertin

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La denuncia dei cittadini: a Macchia Romana su 47 lampioni, 30 sono spenti. Malgrado le proteste e le segnalazioni la città soffre per la scarsa illuminazione

POTENZA – Lo scorso 14 novembre il “Quotidiano del Sud” anche alla luce – ci si consenta il gioco di parole – dell’allarme furti nelle contrade avevamo denunciato come il capoluogo fosse una città buia sia nelle zone più periferiche che in quelle centrali a causa dell’assenza o del malfunzionamento della pubblica illuminazione. Una città buia e pertanto ancor più pericolosa come sottolineato anche dalle Forze dell’ordine.
E se  la situazione in città dovrebbe già far riflettere nelle contrade sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
Alla nostra denuncia ha fatto seguito non una presa di posizione dell’amministrazione pubblica – ci si sarebbe almeno aspettati un “provvederemo a porre rimedio” – bensì la conta, da parte dei cittadini, delle strade e dei lampioni spenti.
E così su Facebook negli ultimi giorni si assiste a una sorta di “gara al buio” con cittadini che, a seconda delle zone dove risiedono o dove magari si trovano a passare più spesso, si sono presi la briga di contare – quando ci sono – i lampioni installati e di far sapere quanti sul totale non funzionano chiamando in causa chi di competenza che non li degna neanche di una risposta.  
E dire che il conteggio fatto dai potentini con tanto di segnalazione delle strade   faciliterebbe ancor di più il compito degli amministratori cittadini che sembrano essere gli unico “all’oscuro” di tutta questa situazione che va avanti, comunque, già da un po’ di tempo.
Ed ecco allora un po’ di numeri, tanto per comprendere meglio, la portata del problema che non può essere ricondotta al semplicistico “si è fulminata una lampadina”.
C’è chi partendo da via Cicotti, proseguendo per via De Coubertin fino ad arrivare alla rotatoria che porta a contrada Botte  ha contato 16   pali della luce non funzionanti.
Zona industriale, stando a una segnalazione, non pervenuta proprio basti pensare al ponte Musmeci completamente spento nonostante sia stata avanzata la sua candidatura a patrimonio mondiale dell’Unesco.  
«Dall’inizio del ponte di Macchia Romana – così un altro cittadino –  fino all’imbocco di via Giovanni XXIII ci sono trenta e dico trenta lampioni spenti su 47 presenti lungo la rete stradale». Di questi «17 su 25 sono spenti» solo lungo il tratto del  ponte. Insomma  «numeri imbarazzanti – ha aggiunto “il contatore” – così come è imbarazzante il buio presente» nella zona di Macchia Romana. In via Oscar Romero, via Martin Luter King e via Luthuli «i lampioni mancano proprio». In un tratto di «via Appia» ne sono stati segnalati dieci non in funzione.
Quando poi si passa alle contrade «come nel caso di Lavangone» meglio stendere un velo pietoso.
Lampioni che non si cono proprio e quando dice bene «strade totalmente al buio causa lampadine  perennemente  fulminate».
Poi ci sono strade «con illuminazione a led che è insufficiente».  
Ma non ca meglio «nella zona di Poggio tre Galli»  dove qualcuno ha segnalato «tante zone d’ombra» mentre in «via Ligure nei pressi del distributore di benzina, a periodi alterni» i lampioni  si spengono totalmente.
Insomma Potenza può a buon titolo insegnare cosa è il “risparmio energetico” peccato che questo significhi mancanza di sicurezza per i cittadini.

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