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Giovanna Pastoressa

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Coma farmacologico, è ricoverata in terapia intensiva. La visita del sindaco Lamboglia:  sui social «tantissime informazioni  distorte»


POTENZA – Una regione col fiato sospeso. Restano molto delicate le condizioni  di Giovanna Pastoressa, la 28enne di Lauria gravemente ferita venerdì sera dal crollo di  una parte della copertura del palazzetto dello sport “Gino Alberti”  nel rione superiore del Comune del Lagonegrese, in provincia di  Potenza (LEGGI LA NOTIZIA). Detriti e materiali sono volati giù sfondando il tetto della  palestra adiacente “Cam Sport&Salute” e ferendo numerose persone in  quel momento impegnate ad allenarsi. La donna, una psicologa di  Lauria, è la più grave ed è ricoverata in prognosi riservata in  terapia intensiva all’ospedale San Carlo di Potenza, in coma  farmacologico, per un preoccupante trauma cranico.
E’ stata già operata ma non è fuori pericolo di vita. Saranno operati  pure gli altri tre feriti ricoverati al “San Carlo” del capoluogo  regionale: le loro condizioni non destano preoccupazione. Sono un  uomo, ferito alla mandibola, e due sedicenni che hanno riportato un  trauma cranico. Uno dei due giovani feriti è il figlio dell’ex  presidente della Regione Basilicata e attuale consigliere regionale  Marcello Pittella.
  Intanto, ieri il sindaco di Lauria, Angelo Lamboglia, si è recato all’ospedale San Carlo di Potenza per fare visita alle  persone ferite dopo essere state travolte dal distacco del tetto del  pala “Alberti”. Il primo cittadino ha registrato la grandissima  preoccupazione per le condizioni della 28enne   di Lauria,  ricoverata in terapia intensiva in gravissime condizioni, di cui ieri si  temeva un aggravamento delle condizioni cliniche.
«Con il pensiero rivolto a tutte le persone coinvolte nel tragico  evento di venerdì sera,   mi sono recato all’ospedale San Carlo per far visita ai casi più gravi – dice Lamboglia – e per far  sentire tutta la vicinanza della giunta e del consiglio che sperano,  come l’intera Lauria, che quanto prima tutti possano tornare alla normale  quotidianità. Mi sono recato da Mario, Simone ed Adam che seppur hanno riportato diversi traumi, alcuni richiederanno intervento chirurgico,  stanno lentamente migliorando. Infine sono andato al reparto dove si  trova la nostra Giovanna e sono ancora qui, per far sentire tutta la  nostra vicinanza in una lotta per la vita alquanto complicata».
Il primo cittadino prende le distanze da «tantissime informazioni  distorte» sui social – ieri si erano diffuse false notizie sul decesso della donna – e invita i concittadini ad unirsi come comunità  «per una lotta che dobbiamo sentire nostra ma senza fughe in avanti,  purtroppo quanto leggo evidenzia una mancanza di rispetto nei  confronti di Giovanna e della famiglia che in questo momento  necessitano di vicinanza, speranza e non di altro». Fortunatamente, da venerdì sera sui social sono molte di più le persone che si stringono attorno a Giovana e fanno il tifo per lei: «Tieni duro, non mollare, preghiamo per te».
Intanto il consigliere regionale di Basilicata positiva,  Piergiorgio Quarto, esprime «solidarietà a Lauria e alla sua popolazione. Per l’ennesima volta una calamità naturale si abbatte sulla Basilicata. In questo momento difficile e drammatico, ritengo un atto dovuto  esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà agli abitanti di  Lauria. Proprio in queste situazioni la politica,le istituzioni e la società civile debbono dare prova di sostegno e aiuto a chi nella sofferenza  – conclude Quarto – deve combattere contro il dolore e contro il dramma vissuto».

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