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POTENZA – Un immobile di pregio e denaro, per un valore totale di oltre 700mila euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, sulla presunta bancarotta fraudolenta dell’impresa “Giannotti costruzioni” di Tito.

Il sequestro preventivo è stato disposto dal gip del capoluogo lucano.
Sono indagati i fratelli Antonio e Rocco Giannotti, di 72 e 66 anni, e Angelo Giannotti (47), figlio di Antonio, che hanno «rivestito – è specificato in un comunicato diffuso dalla Procura della Repubblica di Potenza – la carica di amministratori e sono stati soci dell’impresa», costituita nel 2001 e andata in decozione nel 2017. Sotto la lente degli investigatori 7 o 8 compromessi tra i 50mila e i 70mila euro, per altrettante vittime.

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