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POTENZA – Nelle prime ore del mattino è stata sgominata un’associazione finalizzata al traffico di droga tra il Vulture-Melfese, in Basilicata, e la provincia di Foggia, in Puglia. Si tratta di un’operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano, “nell’ambito di una lunga indagine su un gruppo criminale che operava nella zona del Vulture-Melfese, dedita a traffico di sostanze stupefacenti e che si è sviluppata in stretto collegamento con realtà criminali di Foggia, in Puglia, in particolare della zona di Cerignola”, è quanto ha spiegato il Procuratore Capo della Repubblica Francesco Curcio, durante la conferenza stampa di stamani al Palazzo della Giustizia di Potenza.

Il Gip del capoluogo lucano ha disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di 22 soggetti, 11 dei quali raggiunti da custodia cautelare in carcere, quattro dagli arresti domiciliari, uno dal divieto di dimora nelle regioni Puglia e Basilicata e 6 dall’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini, svolte attraverso intercettazioni, attività di controllo a sorpresa e sequestro di stupefacenti, hanno fatto emergere che il sodalizio criminale aveva due soggetti al vertice, uno italiano, Enrico Caputo, e un altro di origine albanese, Ardit Ismaili.

Il sodalizio disponeva di automezzi, impiegati per il trasporto e l’occultamento dello stupefacente, aveva canali di approvvigionamento della droga, principalmente marijuana e cocaina, reperita sistematicamente sulle piazze di spaccio della provincia di Foggia, poteva contare su nascondigli per lo stoccaggio a seguito del rifornimento, inoltre era provvisto di una rete di pusher, addetti al reperimento dei clienti e alle vendite al minuto, i cui proventi venivano prontamente reinvestiti per successivi rifornimenti.

“Sembra che in tutta la Basilicata ci sia una presenza di criminalità albanese che è pienamente inserita nei circuiti della criminalità lucana – ha detto il Procuratore Francesco Curcio – Bisogna tener presente che l’Albania è uno dei principali produttori di sostanze stupefacenti al mondo, tra cui marijuana, ed è crocevia nel traffico della cocaina”.

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