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Via Pretoria - immagine di repertorio

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POTENZA – Si fingono clienti ma una volta entrati minacciano il proprietario di una gioielleria nel pieno centro storico di Potenza, lo spaventano mostrando coltelli, si fanno consegnare gli oggetti preziosi a portata di mano e, poi, scappano via dileguandosi tra i vicoli di via Pretoria.

E’ successo ieri mattina, dunque, in pieno giorno e vicino alla centralissima piazza Mario Pagano. Sotto shock, l’anziano titolare dell’attività commerciale è stato soccorso dal 118 ma non ha riportato ferite.

Sul posto è intervenuto il personale della squadra mobile della Questura di Potenza che ha ascoltato il titolare della gioielleria per avere il maggior numero di dettagli utili a identificare i due malviventi.

Questi ultimi, forse un uomo ed una donna, sarebbero entrati nella gioielleria a volto scoperto ma al momento non è stato possibile avere ulteriori dettagli.

Gli inquirenti si sarebbero, però, messi subito sulle loro tracce controllando anche le telecamere posizionate in diverse zone del centro storico di Potenza e lungo le vie del capoluogo di regione.

All’interno della gioielleria, invece, potrebbero non essere stati presenti o funzionanti impianti di video sorveglianza.
La rapina è avvenuta in pochi minuti. I due malviventi hanno agito velocemente e si sono dati alla fuga uscendo fuori dal centro cittadino a piedi.

Ricordiamo, infatti, che via Pretoria non è percorribile con le auto. Gli investigatori potrebbero verificare anche la possibile presenza di eventuali complici in attesa con un’auto lungo una delle diverse strade che portano al centro storico di Potenza.
I delinquenti, infatti, potrebbero essere, poi, scappati in auto con la complicità di qualcuno che era in loro attesa.

Le videocamere presenti in città potrebbero aver dato un contributo importante alla polizia nonostante sia noto che in alcune zone del capoluogo di regione gli impianti non sono funzionanti. Anche nel 2015 la stessa gioielleria era stata presa di mira da malviventi e circa un anno fa due donne erano riuscite ad entrare nell’attività e fingendosi clienti avevano rubato una ventina di anelli d’oro prima di scappare via.

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