X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Ma l’Azienda sanitaria chiarisce che «non emergono particolari fattori di rischio»

VENOSA (PZ) –  Sono in netto miglioramento le condizioni generali del 15enne di Spinazzola, ricoverato per meningite presso l’Ospedale Giovanni XXIII di Bari, che frequenta l’Istituto d’istruzione superiore statale “Ernesto Battaglini” di Venosa . E, ancora, non c’è alcuna emergenza sanitaria. E’ stata, infatti, già avviata la profilassi per le persone venute a stretto contatto con lo studente. Per tutti coloro che hanno avuto contatti occasionali col ragazzo è, invece, sufficiente la sorveglianza sanitaria per tenere sotto controllo l’insorgenza di eventuali sintomi. Queste le confortanti notizie del martedì dopo le preoccupazioni di lunedì, create nella comunità locale dalla diffusione delle notizie riguardanti l’accertamento di un caso di meningite al “Battaglini” di Venosa e il successivo ricovero al Giovanni XXIII di Bari. Allertato nella mattinata di ieri lunedì dall’ufficio sanitario della cittadina oraziana, il dirigente scolastico dell’Istituto, Claudio Martino, ha invitato immediatamente alunni, docenti e personale Ata venuti a contatto diretto con l’alunno, ad effettuare la profilassi del caso. Coinvolti nella gestione della vicenda anche i genitori, informati di quanto verificatosi a scuola e invitati ad effettuare la chemioprofilassi del caso.

«Secondo le valutazioni delle autorità sanitarie competenti, le condizioni non sono tali da richiedere la sospensione delle attività didattiche – ci dice Tommaso Gammone, sindaco di Venosa –. La scuola rimane, pertanto aperta. Non ci sono rischi di contagio». I medici dell’Ufficio Igiene Venosa del Dipartimento Prevenzione Asp ci tengono a tranquillizzare l’opinione pubblica: la procedura di profilassi va seguita, ma solo da chi è stato a stretto contatto con il ragazzo colpito dall’infezione: la terapia antibiotica è più che sufficiente. Al «momento non emergono elementi riferiti a particolari fattori di rischio» per persone che sono venute a contatto con l’adolescente, ha chiarito l’Azienda sanitaria di Potenza (Asp), evidenziato che già l’altro ieri pomeriggio sono state «attivate le procedure tese ad identificare i contatti sia in ambito scolastico che extra scolastico, consigliando la chemio profilassi». Per eventuali dubbi e consigli invitano i cittadini a rivolgersi ai medici di famiglia.

Va detto, infine, che i locali del Battaglini sono stati sottoposti a operazioni di pulizie accurate e mirate e si è provveduto ad areare gli ambienti. 

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE