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AVIGLIANO (PZ) – Sembra una tragedia annunciata. Perché da mesi i cittadini di Possidente segnalavano all’Amministrazione comunale di Avigliano il fatto che i lampioni, su quella che era la strada principale – via Nazionale – erano spenti. Non appena calava la luce del sole, quindi, tutta la zona cadeva in un pericoloso buio. Le segnalazioni già dallo scorso settembre.

E la tragedia, alla fine, è accaduta sabato sera, intorno alle 19.30, quando un uomo di 71 anni, Francesco Possidente, è stato investito.

L’uomo, toccato dall’auto – stando alle prime testimonianze – avrebbe perso l’equilibrio. Cadendo ha battuto la testa molto violentemente sul guardrail. A investirlo un assessore di Avigliano, che immediatamente ha prestato soccorso all’uomo, così come gli altri automobilisti di passaggio. Sul posto chiamata l’ambulanza del 118, che ha trasportato Possidente al San Carlo di Potenza, dove però l’uomo è giunto già morto a causa della gravità della ferita riportata alla testa.

Sulla dinamica dell’incidente indagano ora i carabinieri, che cercheranno di far luce – tragica ironia – su quanto accaduto sabato sera.

Un incidente gravissimo che, per la seconda volta in pochi mesi, mette in evidenza quanto sia necessario intervenire con tempestività sugli impianti di illuminazione pubblica.

Lo scorso 18 dicembre – lo ricordiamo – a perdere la vita per lo stesso motivo una giovane operaia di 36 anni, Rossella Mastromartino, che era appena uscita dalla fabbrica in cui lavorava, a San Nicola di Melfi. Il passaggio delle strisce pedonali per guadagnare la pensilina da dove avrebbe preso l’autobus per tornare a casa. E invece è stata investita da un bus ed è morta dopo una giornata di agonia al San Carlo.

Un incidente causato, anche in quel caso, dalla scarsa illuminazione: l’area dell’incidente già in passato era stata segnalata per la sua pericolosità. E, purtroppo, c’è voluta la morte della giovane operaia perché su quella zona venisse l’attivata l’illuminazione.

A Possidente, nello stesso modo, da mesi si segnalava lo stesso problema. Anche sui profili social del Comune di Avigliano, infatti, i cittadini sollecitavano l’amministrazione perché intervenisse in tempi rapidi. E, in un commento dello scorso settembre, uno di loro si chiede se si stesse aspettando una tragedia per intervenire. Ed è quanto purtroppo è successo.

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