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L’interno del Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio

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POTENZA – E’ stato aperto nella serata di lunedì scorso il Centro di accoglienza per i migranti di Palazzo San Gervasio. Ad autorizzare l’apertura è stata l’amministrazione regionale della Basilicata, che ne ha dato comunicazione solo nella mattinata di ieri e dopo che il Centro studi e ricerche economiche e sociali (Cseres) aveva sottolineato, in una nota di Pietro Simonetti, la chiusura della struttura, pure pronta da cinque giorni, per mancanza della verifica da parte dell’Azienda sanitaria di Potenza.

E’ stato lo stesso Simonetti, ieri mattina, a rendere nota l’apertura della struttura spiegano che «nella tarda serata di ieri (lunedì, ndr) la Regione Basilicata ha autorizzato l’apertura del Centro stagionali di Palazzo San Gervasio anche senza l’intervento dell’Asp che da cinque giorni non provvedeva alle verifiche di rito a differenza dei vigili del fuoco, che invece hanno effettuato la settimana scorsa. In nottata – ha aggiunto – sono terminate le operazioni di registrazione dei circa 100 migranti attualmente accolti, in attesa da giorni».

Nella mattinata di ieri, a quanto è dato di sapere, si è svolto anche il sopralluogo dell’Asp nella struttura che dispone di 224 posti letto ed è gestita da Lucaniaworld. Il Centro di accoglienza, allestito nella sede dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio, ospita in particolare lavoratori stranieri impegnati nella raccolta del pomodoro nell’area Nord della Basilicata.

Intanto, restano aperte le questioni relative ad altri centri legati ai progetti Pon legalità. In proposito, è ancora Simonetti del Cseres a rendere noto che «il difensore civico della Regione, l’avvocato Antonia Fiordelisi, ha comunicato che la presidenza della Giunta regionale, in riferimento alla richiesta avanzata a suo tempo dallo scrivente per l’attuazione urgente dei Progetti Pon Legalità dei nuovi Centri di Boreano, Gaudiano ed il completamento della Città della Pace di Scanzano, Palazzo San Gervasio e l’utilizzo del Centro antitratta dello stesso Comune, “ha assicurato la massima celerità e considerazione nella soluzione della problematica esposta”.

Simonetti aggiunge che «la richiesta di intervento del difensore civico, che ringraziamo anche per la tempestività della procedura incardinata, segue l’iniziativa che permise lo sblocco della delibera di Giunta per il Centro di Scanzano bloccata per due anni. Si tratta ora di procedere agli appalti integrati – conclude l’esponente di Cseres -, dopo che da tempo sono stati nominati i Rup (Responsabile unico del provvedimento, ndr.), per non perdere i finanziamenti ottenuti nel 2018 e garantire i 450 posti e servizi nella rete regionale di accoglienza dei lavoratori migranti stagionali».

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