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Il Centro olio Tempa Rossa

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Fabbrica dei droni. Si riapre il dialogo fra le due società interessate al progetto. Dopo la retromarcia la Nimbus srl conferma l’interesse per Stigliano, e Total va a vedere le sue carte


POTENZA – C’è una nuova, flebile speranza per la fabbrica dei droni di Stigliano, il progetto che TotalEnergies e soci avevano annunciato di voler realizzare entro il 2025, su cui nei giorni scorsi si è consumata una drammatica retromarcia.

FABBRICA DEI DRONI, FLEBILE SPERANZA


A riaccenderla, ieri, sabato 10 maggio, è stata proprio la compagnia francese replicando alla torinese Nimbus srl, società specializzata proprio nella realizzazione di droni che era stata individuata come “socio industriale” per il progetto.
Dopo le polemiche esplose a seguito della marcia indietro, Total ha ripercorso l’accaduto parlando di una scelta obbligata per la «mancanza di allineamento» con Nimbus.
La compagnia ha puntato il dito, in particolare, sulla «significativa riduzione delle garanzie economiche» offerte dal socio, a cui si sarebbe fatto fronte con «significativi sforzi».
«Le richieste avanzate da Nimbus si sono dimostrate eccessive, compromettendo seriamente la fattibilità di un progetto con loro».

DRONI, LA POSIZIONE DI TOTAL


Questa posizione di Total, che ieri, sabato 10 maggio, è stata rivista in considerazione delle dichiarazioni di Nimbus sulla volontà di «proseguire nella realizzazione del progetto Ced (Centro eccellenza droni, ndr) nell’area industriale di Stigliano, in conformità con gli accordi presi e le aspettative generate nel territorio».
Di qui l’annuncio della compagnia sulla convocazione di un incontro con l’ex socio «per discutere le loro ultime posizioni riguardo i punti critici della negoziazione». Ferme restando le alternative su cui si starebbe già lavorando «qualora l’incontro prefissato non dovesse portare a un esito positivo». Dall’«assegnazione diretta alla Regione Basilicata dei fondi destinati al progetto Ced» alla «definizione di un progetto alternativo (…) possibilmente nel settore energetico».

IL COMMENTO DI CUNNINGHAM, DI TOTALENERGIES

O ancora «la ricerca di un partner alternativo» per la realizzazione del progetto di Stigliano, «laddove possibile».
TotalEnergies Italia ha diffuso persino un commento del suo amministratore delegato, Philip Cunningham, che si è detto rammaricato per lo «stallo» venutosi a creare, «nonostante la nostra disponibilità ad accogliere diverse istanze presentate da Nimbus nel corso della lunga negoziazione».
«Non si tratta di una questione di volontà o di finanziamenti da parte nostra, ma non sarebbe responsabile procedere senza un partner specializzato». Ha aggiunto Cunningham. «Ci incontreremo nuovamente con Nimbus per verificare se il progetto può essere salvato, ma stiamo ora concentrando i nostri sforzi nell’identificazione di progetti alternativi».

DRONI, LA NOTA NIMBUS


Ieri la nota di Nimbus srl era apparsa a molti una netta smentita a quanto affermato da Total nei giorni scorsi. Per questo il sindaco di Stigliano, Francesco Micucci, si era fatto latore di una richiesta di chiarimenti alla compagnia.
Nimbus aveva negato, in particolare, di essere stata informata dell’annuncio di Total sulla marcia indietro dal progetto, arrivato giovedì scorso in Regione. Durante una riunione del “tavolo della trasparenza” sugli investimenti previsti nell’ambito delle compensazioni ambientali pattuite con le compagnie impegnate nelle estrazioni di petrolio e gas dal giacimento di Tempa Rossa, nella valle del Sauro.


La società torinese aveva negato, poi, di aver «ritirato la sua disponibilità» o rifiutato «alcuna clausola contrattuale contraria al bando». Inoltre aveva evidenziato gli incoraggianti risultati dei test dei prototipi dei droni da realizzare nella nuova fabbrica, dicendosi «fermamente» convinta «della validità industriale e occupazionale del progetto», che prevede 50 assunzioni.
«Siamo pronti a confrontarci con tutti gli stakeholder (portatori d’interesse, ndr) coinvolti per chiarire eventuali incompresioni», aveva aggiunto Nimbus srl, comunicando la sua avvenuta iscrizione anche al Distretto aerospaziale della Basilicata.

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