X
<
>

Giuseppe Maglione

Condividi:
2 minuti per la lettura

Nuovi guai con il Fisco per il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione

POTENZA – Quasi 600.000 euro di omessi versamenti Iva relativi alla produzione 2017 della Maglione srl – Logistica e trasporto. È questo l’oggetto della contestazione mossa dal pm di Potenza, Giuseppe Borriello, all’imprenditore e sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione.

Agli inizi di agosto gli inquirenti potentini hanno notificato un avviso di chiusura delle indagini al primo cittadino. Eseguita, inoltre, un’ordinanza di sequestro per equivalente, perlopiù su beni immobili di proprietà di Maglione, per un valore di 570mila euro.

La scorsa settimana i legali del sindaco hanno già discusso davanti al Tribunale del riesame il ricorso presentato contro il sequestro in questione. Oggi stesso, quindi, è atteso il deposito della decisione del collegio.

IL SINDACO DI MELFI MAGLIONE SUI GUAI CON IL FISCO SI DICE SERENO

Contattato dal Quotidiano del Sud, Maglione è apparso sereno, ma ha voluto precisare i termini della vicenda. «Non parliamo di Iva evasa, o non dichiarata». Ha spiegato il sindaco-imprenditore. «All’epoca ero ancora amministratore delle società, e quelli sono importi che ho regolarmente dichiarato. A causa di una congiuntura economica sfavorevole, però, non siamo stati in grado di effettuare in tempo i relativi versamenti. Per questo con l’Agenzia delle entrate abbiamo concordato una rateizzazione di quanto dovuto, che sta andando avanti senza problemi. Tanto che a oggi ci resta da pagare meno di 300mila euro. Poiché le cifre superavano la soglia di legge, tuttavia, è scattata la denuncia da cui è partito il procedimento penale».

Maglione era finito nel mirino degli inquirenti della procura di Potenza per omessi versamenti Iva già in passato. In particolare nel 2014, quando subì il sequestro di beni per un milione di euro pari all’ammontare delle imposte non versate dalla Maglione automotive srl, per la produzione del 2009.

Nel 2021 il sindaco-imprenditore era stato prosciolto dall’accusa relativa a quei mancati versamenti per decorso dei termini di prescrizione. Per la restituzione del milione sequestrato, però, aveva dovuto ricorrere in Cassazione. Poi, a decidere sulla questione ci ha pensato la Corte d’appello di Potenza, nel 2022, con la restituzione dei beni su cui erano stati apposti i sigilli.

La legge sul reato di omesso versamento dell’Iva prevede pene tra i 6 mesi e i 2 anni di reclusione. Anche in caso di condanna al massimo della pena, quindi, non sarebbe applicabile quanto previsto dalla legge Severino in tema di sospensione e decadenza degli amministratori locali condannati «a una pena non inferiore a due anni di reclusione per un delitto non colposo».

Maglione, a lungo presidente del Melfi calcio ma alla prima esperienza in politica, è stato eletto sindaco di Melfi a ottobre dell’anno scorso a capo di una coalizione di centrodestra allargata anche ai renziani di Italia viva.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE