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Auto parcheggiate in Piazza Don Bosco a Potenza

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Divieto di sosta per quasi tre giorni in Piazza Don Bosco a Potenza, per i rilievi geologici necessari a realizzare il parcheggio interrato che dovrebbe eliminare tutto il traffico dall’area

POTENZA – Il parcheggio progettato in piazza Don Bosco a Potenza – per il quale cominceranno il 20 luglio i rilievi geologici, come da divieto di sosta previsto per quasi tre giorni – ha uno scopo importante: eliminare del tutto il traffico veicolare dall’intera piazza.

La piazza rimarrebbe come luogo destinato ai soli pedoni, a parte le autoambulanze, i mezzi delle forze di polizia e le vetture di chi ha una disabilità.

I rilievi geologici per realizzare il parcheggio in Piazza Don Bosco a Potenza

È scritto nella determina firmata dal dirigente Giampiero Cautela: «È necessario eseguire da parte di questa amministrazione alcune indagini geologiche nell’ambito del “Progetto di Realizzazione di un parcheggio interrato con sottopasso in piazza Don Bosco”, ai fini della modellazione geologica, geotecnica e sismica delle aree di progetto».

«È necessario – si legge ancora – emettere apposita ordinanza di divieto di sosta con rimozione (0-24) e di autorizzare il tecnico incaricato, geologo dott. Pietro Lorenzo, al transito e alla sosta con i propri mezzi, per eseguire in assoluta sicurezza quanto in premessa».

Il geologo è quindi abilitato, dalle 8 del 20 luglio alle 18 del 22 luglio prossimi, a transitare e a sostare con i propri mezzi e le apparecchiature necessarie in piazza Don Bosco. Al tempo stesso, nello stesso periodo è stato disposto il divieto di sosta con rimozione forzata. Il Comune pubblica anche una planimetria in cui evidenzia le aree da impegnare durante i sondaggi.

Pennacchia: “Prima di qualsiasi opera coinvolgere la cittadinanza”

Alla fine di maggio scorso la responsabile organizzativa dei Popolari uniti di Potenza, Elisabetta Pennacchia, aveva scritto sul tema una lettera pubblica al sindaco del capoluogo.

Secondo la dirigente di partito rione Verderuolo avrebbe bisogno della riqualificazione dell’area del prefabbricato ex sede degli uffici comunali, e dell’area del mercato, in particolare quella coperta, troppo datata.

Pennacchia auspicava che prima di realizzare qualsiasi novità sostanziale si sviluppasse nella comunità un dibattito che coinvolgesse la cittadinanza.

Il progetto di parcheggio interrato dovrebbe costare circa 174.000 euro, recuperati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, programma di finanziamento statale dedicato alle politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali.

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