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Potenza, giovane ricatta un 15enne e con i soldi sottratti si compra un’auto

POTENZA – Gli diceva che quei soldi servivano per pagare la sua protezione. Che se non avesse pagato, nessuno lo avrebbe protetto dalle aggressioni di altri giovani che volevano fargli del male. Ma dopo che la storia si è saputa e i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Potenza hanno indagato, sono scattati gli arresti, in flagranza di reato, di Yuri Marino, 21enne, con l’accusa di estorsione in danno di minore.

Lo si legge in un comunicato stampa diffuso ieri mattina e firmato da Francesco Curcio, procuratore distrettuale della procura della Repubblica presso il tribunale di Potenza.

POTENZA, GIOVANE RICATTA 15ENNE: LE MINACCE

La vittima, un ragazzo potentino di 15 anni, spaventato da quello che gli sarebbe potuto succedere se non avesse seguito i “consigli” del presunto estorsore, ha continuato a versare soldi per quella che considerava l’indispensabile “protezione”. L’arrestato era più grande della sua vittima e certamente anche questo ha contribuito ad accrescere le paure del ragazzo. Così il quindicenne continuava a pagare.

E non stiamo parlando di piccole cifre: a Marino sono stati consegnati, banconota dopo banconota, circa 20.000 euro. All’inizio chiedendo somme minori, poi sempre più rilevanti. E poiché il ragazzo questa disponibilità di denaro non l’aveva, i soldi li cercava nella cassa del negozio del padre. Non è stato difficile per il genitore – continua a spiegare il magistrato Curcio nella sua nota – accorgersi che dalla cassa mancavano sempre dei soldi. Gli ammanchi erano continui, così ha cominciato a farsi qualche domanda. E a farla di conseguenza al figlio.
Il ragazzo, inizialmente intimorito, è poi riuscito a trovare il coraggio di parlare con il padre e a spiegarli l’inferno in cui, suo malgrado, si trovava a vivere ogni giorno.

IL RACCONTO DI UN INCUBO

Ha raccontato l’incubo che stava vivendo, la continua richiesta di denaro che gli stava togliendo tutta la serenità. E la paura di aggressioni, di ritrovarsi picchiato da ragazzi più grandi. Un incubo dal quale si è liberato raccontando. E quando il padre ha saputo non è rimasto a guardare. I genitori, infatti, hanno così potuto denunciare alla Guardia di Finanza quanto stava succedendo al figlio. E – dicono le Fiamme gialle – hanno coraggiosamente collaborato alle indagini. Dagli uomini della Gdf è stata sequestrata un’autovettura del valore di circa 15.000 euro, acquistata nella stessa mattinata del 16 settembre dall’indagato, «verosimilmente e sulla base degli elementi allo stato raccolti – scrivono ancora nella nota – con il provento dell’attività estorsiva».

RICATTA UN 15ENNE, FINISCE IN CARCERE A POTENZA

L’arrestato è stato poi portato nel carcere di Potenza. All’interno della casa circondariale del capoluogo lucano l’arresto del ventunenne è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Potenza che ha poi emesso un’apposita ordinanza a carico dell’indagato.

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