X
<
>

Lo stabilimento Stellantis di Melfi

Condividi:
2 minuti per la lettura

TORINO – “Il dato produttivo nello stabilimento Stellantis di Melfi riferito al terzo trimestre è in leggera crescita +3,4% rispetto all’anno precedente, se rapportato al 2019 la perdita è invece di circa 59.000 auto (-29,4%), la flessione piu’ pesante negli stabilimenti dell’auto.”

E’ quanto fa sapere il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano, commentando il report presentato ieri mattina a Torino sulla produzione negli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis. Delle 142.320 auto prodotte il 26% è rappresentato da 500x, il 44% sono Jeep Renegade e il 30% Jeep Compass. La situazione dello stabilimento lucano nel corso del 2023 è in miglioramento rispetto ad un minor impatto generato dagli stop produttivi per mancanza di materiale, che nel corso del 2022 sono stati complessivamente di 297 turni (pari a 104 giorni produttivi). Infatti nel primo semestre gli stop produttivi sono stati complessivamente 46.

Melfi rimane lo stabilimento che ha avuto le maggiori ripercussioni negative in termini occupazionali, che si sono affrontate con vari strumenti, incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria (nell’ultimo anno periodo ha coinvolto quasi 1.300 lavoratori portando l’occupazione sotto quota 6 mila), trasferte infra-gruppo circa 1150 persone.

Da metà maggio 2023 la turnazione nello stabilimento è passata da 17 a 15 turni. La situazione “di Melfi pertanto è difficile e complessa – spiega Uliano – soprattutto nella fase di transizione verso le nuove produzioni full electric, che certamente rappresentano una risposta positiva in termini di prospettiva futura. La seconda metà del 2023, è caratterizzata da tutta la fase necessaria per accompagnare la transizione dello stabilimento di Melfi verso la produzione dei cinque nuovi modelli multibrand completamente elettrici, sulla piattaforma Bev STLA Medium.

Nello specifico nell’ultimo quadrimestre del 2024 partirà la salita produttiva della prima vettura full electric a marchio DS, seguiranno nel 2025 altre due vetture, una Jeep e una DS, nel 2026 le altre due, una Lancia e una Opel. La Jeep Compass sarà prodotta anche in una versione ibrida di ultima generazione. Viene inoltre confermata la realizzazione della nuova linea di assemblaggio delle Batteria che partirà con il lancio dei nuovi modelli.

Il cronoprogramma di uscita delle attuali produzioni prevede – aggiunge Uliano – la prima ad uscire nel corso del 2024 sarà la 500X e a seguire la Jeep Renegade a fine 2025.” per il segretario nazionale Fim Cisl “è indispensabile poi agire a livello istituzionale, sia ministeriale che regionale, per avere tutte le garanzie legate alle problematiche collegate all’indotto.

E’ necessario che il gruppo Stellantis sia impegnato a dare priorità nelle forniture alle aziende del comprensorio, ma nelle stesso tempo bisogna sostenere le aziende fornitrici nel processo di ammodernamento e di transizione verso le nuove produzioni. Inoltre e’ indispensabile agire sull’accordo di programma che deve servire per attrarre altri nuovi investimenti sull’area di Melfi.”

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE