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Immobiliari Telesca nascono tensioni nel Pd: Sanchirico sollecita i controlli; Santarsiero nel mirino per le denunce sui locali che il sindaco ha acquistato dal Comune


POTENZA – Rischiano di finire anche davanti alla commissione regionale di garanzia del Partito democratico gli affari immobiliari del sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca. Dopo la richiesta di una discussione in consiglio comunale avanzata dall’opposizione. E in attesa dell’esito di una serie di segnalazioni indirizzate, nelle scorse settimane, a prefettura e autorità giudiziarie.
A sollecitare un intervento degli organi di controllo sulle condotte degli esponenti democratici è stato un componente dell’assemblea regionale del partito. Pietro Sanchirico, fedelissimo dell’ex governatore Vito De Filippo che è anche il principale riferimento politico di Telesca.

L’intervento di Sanchirico, che a giugno aveva corso senza successo per un posto da consigliere comunale nella lista Uniamoci per Potenza-Telesca sindaco, è arrivato all’indomani della lettera aperta dell’ex primo cittadino di Potenza, Vito Santarsiero. Una lettera aperta all’assessore con delega a Urbanistica, lavori pubblici, condono e ricostruzione della giunta Telesca, Enrico Torlo. In cui Santarsiero, che è un componente della direzione regionale del Pd, ha puntato il dito su una serie di ombre sull’acquisto da parte dell’allora consigliere comunale Telesca, nel 2022, di alcuni locali attigui alla sua abitazione di proprietà del Comune.

Non solo la possibile violazione del divieto di acquisto da parte di amministratori pubblici di beni degli enti amministrati. Ma anche la valutazione dei locali in questione, «a circa 200 euro a metro quadro per immobili in pieno centro storico». E l’opportunità del voto dell’allora consigliere Telesca su una serie di atti prodromici alla compravendita in questione. E persino dei possibili falsi alla base dell’opzione, da parte del Comune, di una trattativa diretta in luogo di un’asta pubblica.

«Chiedo per un amico… esiste ancora la commissione regionale di garanzia del Pd?»
Questo il messaggio pubblicato, sempre su Facebook, da Sanchirico, che fino all’anno scorso è stato componente proprio della commissione regionale di garanzia del Pd lucano.
Sanchirico non ha nominato espressamente Santarsiero, e ha dichiarato di non nutrire alcunché «di personale». Poi però ha spiegato di leggere «spesso (…) attacchi di qualche autorevole dirigente di partito» verso amministrazioni come quella di Potenza, «dove il Pd è in maggioranza». E nel «silenzio assoluto del partito». Quindi ha chiesto che «il partito prenda una posizione».

Per chiarire l’obiettivo dei suoi strali, l’esponente dell’assemblea regionale del Pd ha taggato nel suo messaggio il sindaco Telesca e uno dei suoi assessori in quota Pd, Gerardo Nardiello, oltre a De Filippo, il segretario regionale del partito Giovanni Lettieri, il presidente dell’assemblea Carlo Rutigliano, e i consiglieri regionali Piero Marrese e Roberto Cifarelli. Quindi ha menzionato gli «accordi con FdI» che sarebbero stati chiusi dall’«autorevole dirigente di partito». Riaccendendo le polemiche per il sostegno offerto da Santarsiero, alle scorse elezioni comunali di Avigliano, a un candidato diverso da quello indicato dal circolo cittadino del Pd. Altra vicenda, questa di Avigliano, conclusasi con processini ed espulsioni.

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