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L'azienda ospedaliera San Carlo di Potenza

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POTENZA – Sono 279 i nuovi positivi emersi nelle ultime 24 ore, in Basilicata, dall’esame di 1.686 tamponi: lo ha reso noto ieri la task force regionale, aggiungendo che si sono registrati altri sei decessi (1 di Stigliano, 2 di Montalbano Jonico, 1 di Lavello, 1 di Melfi, 1 di Lagonegro).

A doppia cifra i casi positivi di Scanzano (35 di cui 1 in isolamento a Tursi), Potenza (31 di cui 1 in isolamento in Campania), Matera (19), Rionero in Vulture (11), Lauria (10), mentre sono guarite 27 persone, di cui 26 residenti in Basilicata (4 di Roccanova, 1 di Potenza, 7 di Lauria, 1 di Rapolla, 1 di Rionero in Vulture, 2 di Ruoti, 2 di Avigliano, 1 residente in Campania in isolamento a Rionero, 4 di Barile, 1 di Montescaglioso, 1 di Tramutola, 2 di Rotonda).

I lucani «attualmente positivi» e in isolamento domiciliare sono 4.814. Il totale delle vittime del coronavirus in Basilicata è salito a 110, mentre sono mille i guariti.
Nei due ospedali di Potenza e di Matera sono ricoverate 181 persone: 13 sono nel reparto di terapia intensiva del «San Carlo» di Potenza (2 in meno rispetto a ieri) e 11 nella terapia intensiva del «Madonna delle Grazie» di Matera (1 in meno).

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sono stati analizzati in Basilicata 137.987 tamponi.

Su uno dei temi caldi che più hanno provocato polemiche negli ultimi giorni – cioè la chiusura delle scuole – l’assessore regionale alle Attività produttive, Franco Cupparo, durante un convegno promosso dal Garante dell’infanzia ha ammesso che chiudere le scuole a causa della seconda ondata dell’epidemia è stata «una scelta dolorosa e obbligata»: Cupparo ha detto che la decisione è stata presa nella consapevolezza che la chiusura delle scuole «rischia di produrre un aumento delle disuguaglianze tra i bambini delle regioni del Sud e quelli residenti nel centro nord».

Per tale motivo la giunta regionale è intervenuta più volte nei mesi scorsi – ha aggiunto Cupparo, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale – per stanziare fondi per l’acquisto di beni e dispositivi informatici, per libri di testo e strumenti didattici e per altre esigenze. Nel suo intervento, Cupparo ha sottolineato che in Basilicata i minori in povertà relativa sono il 14 per cento, gli asili nido sono garantiti solo al 9,7 per cento dei bambini e che il tasso di dispersione scolastica è pari all’11,8 per cento.

Cupparo inoltre ha riferito che è in fase di attuazione il piano straordinario della Regione con una dotazione di 6 milioni di euro, attraverso le royalties del petrolio accantonate, messi a disposizione di Comuni ed istituzioni scolastiche che prima della pandemia erano destinati per arredi e infrastrutturazione e sono stati successivamente indirizzati per soddisfare le esigenze, che Comuni e istituzioni scolastiche individueranno, derivanti dall’emergenza sanitaria.

Intanto, sul fonte della prevenzione ieri l’Azienda ospedaliera San Carlo ha diffuso uno spot audio e uno video relativi alla campagna della Regione Basilicata e dell’Aor per sensibilizzare quanti hanno avuto il Covid-19 a donare il loro plasma per la cura degli altri contagiati.

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