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Un tratto di strada franata

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Il maltempo che sta sferzando la Basilicata ha colpito ancora un volta Maratea e, in particolare, la frazione di Castrocucco

MARATEA – Il maltempo che sta sferzando la Basilicata ha colpito ancora un volta Maratea e, in particolare, la frazione di Castrocucco i cui abitanti, dallo scorso 13 ottobre, stanno vivendo un incubo che sembra non finire mai.

Per l’allerta lanciata dalla Protezione civile, il sindaco Daniele Stoppelli, dopo quella di tre mesi fa, mercoledì scorso ha emanato una nuova ordinanza di «divieto di utilizzo dei fabbricati di civile abitazione ubicati località Castrocucco» e la cui efficacia attiene «la durata dell’avviso di criticità Regionale del 17.01.2023, nonché in vigenza di ogni successivo avviso di criticità Regionale, Arancione o Rosso».

SGOMBERATE DIVERSE ABITAZIONI

Lo sgombero riguarda 8 numeri civici, che comprendono 9 interni e una chiesa. «Siamo ancora molto preoccupati. Anche perché, per questa notte, è previsto un peggioramento delle condizioni meteo-marine. Al momento non possiamo certo escludere l’ipotesi di adottare provvedimenti anche più restrittivi. Oggi ci riuniremo anche con la Capitaneria di porto e valuteremo il da farsi», ci spiega Franco Fiorenza, capitano della Polizia municipale.

«Con l’ordinanza sindacale numero uno del diciassette gennaio – osserva in una nota Manuel Chiappetta, dell’esecutivo Regionale Europa Verde – continuiamo a registrare un periodo disastroso per la comunità di Maratea, con l’emanazione di ogni avviso di criticità idrogeologica regionale contrassegnata dal coloro arancione o rosso, tutti i proprietari e gli abitanti di tredici unità abitative, dovranno uscire dalle stesse. Come possiamo pensare di non supportare il popolo nei momenti di emergenza. Era stato promesso lo stato di emergenza, il piano ristori e il supporto a cittadini e imprese. Ora abbiamo la frazione di Castrocucco completamente abbandonata. Con la determina sette e otto del responsabile del settore sviluppo territorio integrato, apprendiamo che sono stati liquidate le fatture per i primi interventi di movimento terra in somma urgenza, evidentemente atti dovuti e giusti. Allo stesso tempo è arrivato il momento di predisporre un piano specifico di assistenza alle famiglie e alle imprese colpite».

MALTEMPO A MARATEA, GLI ODG APPROVATI IN PARLAMENTO

Intanto, il Parlamento ha approvato due ordini del giorno dei deputati Lomuti ed Amendola. Uno dei quali impegna il Governo ed adottare al più presto, «ogni idonea iniziativa volta al ripristino del collegamento viario della strada statale 18, a sostenere le attività economiche e turistiche del territorio del comune di Maratea, a garantire l’attuazione degli interventi finalizzati alla riduzione delle situazioni di rischio idrogeologico e di frana nel territorio di Maratea; ed a dichiarare quanto prima lo stato di emergenza e nominare un commissario ad acta».

Gli ordini del giorno impegnano l’esecutivo nazionale anche «ad attivare un tavolo permanente tra la Regione Basilicata ed i comuni comprendendo Pisticci e Montalbano, ed i comuni soggetti al fenomeno del dissesto per affrontare le criticità ed individuare le risorse per offrire adeguate risposte alla messa in sicurezza dei territori e al ristoro dei cittadini e delle categorie economiche».

Sulle difficoltà che si vivono nella Perla del Tirreno è intervenuto anche l’onorevole di Fratelli d’Italia Aldo Mattia, affermando che «non c’è e non può esserci speculazione politica sulle emergenze come quella di Maratea».

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