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BALVANO (POTENZA) – Lo stabilimento Ferrero di Balvano diventerà l’unico nel mondo a produrre l’ormai famoso “Nutella Biscuit” aumentando l’attuale produzione del doppio.

Anche per questo la società ha chiesto alla Regione l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per allargare l’attuale linea e per permettere una poderosa produzione, vista la richiesta, dell’ormai famoso biscotto.

E proprio in vista della Conferenza di Servizi fissata per il prossimo 9 luglio, si è tenuta nella giornata di ieri in Regione una riunione preliminare per esaminare gli aspetti legati alla modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dalla Ferrero per lo stabilimento di Balvano, al fine di incrementare la produzione del nuovo prodotto dolciario da 16 mila a 33 mila tonnellate annue.

Alla conferenza parteciperanno tutti gli enti competenti che dovranno esprimere un parere.

Tra gli aspetti che sono oggetto di valutazione: la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica, la ricollocazione di alcune aree di deposito temporaneo dei rifiuti, la riconfigurazione delle reti di scarico, la rimodulazione del quadro emissivo.

«Da oggi -ha detto l’assessore Rosa- proviamo a rilanciare l’attività del dipartimento Ambiente ed Energia per rinsaldare il rapporto con le imprese che operano sul territorio».

«A partire – ha aggiunto Rosa – dalla Ferrero che con i suoi progetti di incremento della produzione prevede nuove assunzioni per circa 150 unità, stiamo provando a tracciare un cammino che veda da una parte una buona amministrazione pubblica incisiva e veloce, dall’altra parte imprese che investo sul territorio in produzione e occupazione».

La Ferrero è forse l’unica realtà in Basilicata nata dopo il terremoto del 1980 a non aver mai conosciuto crisi.

Il suo radicamento con il territorio di Balvano è oramai realtà e con l’incremento della produzione di uno dei prodotti di punta proprio in Basilicata, dimostra quanto questa terra sia cara al colosso mondiale dei dolciumi.

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