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Paolo Campanella

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Paolo Campanella, sindaco di Castelluccio inferiore, dice basta e dopo le accuse per una piscina abusiva si dimette da primo cittadino

CASTELLUCCIO INFERIORE (POTENZA) – Paolo Campanella ha detto basta. A meno di un anno e mezzo dalla sua rielezione, ha rassegnato le dimissioni «irrevocabili» da sindaco di Castelluccio Inferiore. A confermarci questa circostanza, e che non tornerà più suoi passi, è stato egli stesso.

«Sono stanco per tutti questi attacchi subdoli, devo proteggere la mia famiglia e me stesso. Ho resistito per sei mesi. I miei concittadini sono stati tutti cari e mi sono stati vicini ma, adesso, non ne posso più», ha riferito Campanella. Il sindaco dimissionario, di fatto, da settembre non poteva ricoprire la carica di primo cittadino per via della sospensione, successiva al divieto di dimora, per la nota vicenda relativa alla piscina nella proprietà di famiglia. Per quelle accuse è in corso il processo presso il tribunale di Lagonegro, a suo carico e di altre 7 persone, di cui finora si sono tenute tre udienze.

Al momento, il facente funzioni è il vicesindaco Nicola Celano. Questi rimarrà al timone per i prossimi venti giorni. dopodiché, in mancanza di revoca delle dimissioni, il consiglio comunale sarà sciolto e nominato il commissario prefettizio che fungerà da “traghettatore” fino alle elezioni. Tornata elettorale che, a questo punto, non potrà tenersi nella prossima primavera ma si arriverà quantomeno in autunno.

CASTELLUCCIO, CAMPANELLA DICE BASTA E SI DIMETTE DA SINDACO (MA ERA SOSPESO)

Nonostante la vicenda giudiziaria sulla presunta opera abusiva, nell’ottobre del 2021 Campanella aveva ottenuto la rielezione a sindaco con oltre mille voti ed una percentuale vicina al 95 per cento. Pochi mesi prima, a luglio, era arrivato il rinvio a giudizio per tutte le persone coinvolte.

Le indagini risalgono al 2018. Hanno avuto origine da un esposto alla Procura della Repubblica dei componenti della minoranza in consiglio nel corso del primo mandato di Campanella. Il sindaco era poi stato sottoposto all’obbligo di firma e, a maggio del 2021, al divieto di dimora con conseguente prima sospensione dall’incarico. Il gup aveva revocato quest’ultima misura dopo un mese, per la cessazione delle esigenze cautelari. Quindi, nel settembre dello scorso anno, il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, aveva firmato il cosiddetto «accertamento della sospensione».

Nella nota diffusa la Prefettura potentina, ha difatti specificato come il provvedimento fosse stato «adottato ai sensi della Legge Severino. A seguito dell’invio, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, della sentenza con cui la Cassazione ha rigettato il ricorso proposto contro l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora a Castelluccio Inferiore per Campanella».

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