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L'ex centro Natascia

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La Provincia immette sul mercato immobiliare il vecchio brefotrofio di rione Lucania. Per decenni ha assistito bambini bisognosi di tutto


Nell’ex brefotrofio di Potenza – quello che la Provincia di Potenza sta cercando di vendere – i bambini erano così bisognosi d’amore che spesso quando un’associazione portava loro qualche regalino o dolciume, qualcuno di loro abbracciava alle ginocchia i volontari e li chiamava più volte, gridando, “papà” o “mamma”, con un trasporto tale che le suore guardavano il prescelto con uno sguardo sospettoso.

IL BREFOTROFIO DI RIONE LUCANIA


Brefotrofio non è sinonimo di orfanotrofio, ma un istituto in cui erano accolte le creature più sfortunate che si possano immaginare: i bambini abbandonati, o i figli illegittimi, o quelli sottratti ai genitori perché maltrattati. Ognuno di loro era un piccolo romanzo di Charles Dickens ambulante.

LA PROVINCIA VUOLE RECUPERARE IL DISAVANZO


L’ente provinciale di Potenza sta cercando in tutti i modi di recuperare il proprio disavanzo, anche vendendo il patrimonio immobiliare. L’edificio di via Grippo (all’epoca si chiamava piazza Gianturco), in rione Lucania, è stato per molti anni sede dell’Istituto provinciale di assistenza all’infanzia (Ipai). Oltre a quelli che la Provincia chiama «i bambini bisognosi», piano piano sono state accolte le madri con figli minori in condizioni di difficoltà.

BREFOTROFIO, IL CENTRO NATASCIA


A Potenza l’edificio di piazza Gianturco era denominato “Centro Natascia”, proprio così, non “Natasha”, con una sorta di traslitterazione all’italiana. Fu fatto costruire dalla Provincia, nel 1959. Su internet si leggono molte storie di persone che vi hanno passato i primi anni di vita (e che oggi cercano la propria famiglia).

LA STORIA DEL CENTRO NATASCIA


Con la legge 149/2001 fu stabilita la chiusura degli istituti di assistenza, «per privilegiare il sostegno alla famiglia di origine e promuovere l’affidamento familiare». Il Centro Natascia ha cessato le sue attività nel 2006. Lo stabile è stato quindi adibito a sede di uffici provinciali, fino al 2012. Poi, più nulla. Nel 2013 la Provincia bandisce tre aste, tutte deserte. L’ex Natascia ha quattro piani più un seminterrato e un sottotetto. Superficie complessiva lorda di 5.191,88 metri quadri. E’ dotato di ascensore, l’impianto di riscaldamento è centralizzato, il locale caldaia è all’esterno del fabbricato. Recintato, ha un’area esterna che lo circonda di 4.860 metri quadri. A valle c’è anche un giardino alberato.

LA STIMA ECONOMICA


L’ultima stima economica era del 2012. In un raffronto fra i valori di allora e di oggi emerge come il prezzo minimo degli immobili sia diminuito del 50/60%. Dunque, considerando un valore di 352 euro al metro quadro, la stima attribuita al bene dalla Provincia è di 1.744.169,54 euro. E’ stato predisposto un avviso di vendita. Interessante capire se a qualcuno possa fare gola.

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