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Il dibattito «Ricominciamo dal Capodanno» (foto da fb)

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POTENZA – In un clima di collaborazione e entusiasmo sono stati più di venti gli interventi qualificati quelli che ieri pomeriggio hanno contraddistinto il dibattito organizzato da We Love Potenza sul tema «Ricominciamo dal Capodanno – Prospettive future di rinascita cittadina». 

Il Capodanno ha dato a Potenza una boccata di entusiasmo e di euforia. In particolare, dai vari interventi è emerso quello che di buono in questi ultimi mesi si è mosso attorno alla festa di capodanno e alla città in termini di iniziative, di attività culturali, di ritrovato orgoglio per la città. Tutto ciò – a dire di tanti – non deve andare perduto. Anzi deve essere esaltato e portato ad esempio ancora per molto tempo. Deve rappresentare un nuovo inizio. 

“Abbiamo avuto la conferma che anche Potenza ha delle carte importanti da giocare per consolidare l’immagine e la funzione di una città ospitale, accogliente e competitiva” ha dichiarato in apertura dei lavori il presidente di WLP, Enzo Fierro. “Ovviamente non sarà una festa di capodanno a risolvere questioni aperte e problemi atavici ma, di certo, l’occasione va colta tutta per attivare un percorso di rinascita cittadina. Per fare questo immaginiamo la costruzione di un contenitore in cui ognuno trasferisca volontariamente parte delle proprie competenze, esperienze e saperi”. 

Un ambiente che ovviamente tenga dentro anche i centri del sapere, le pubbliche amministrazioni, le imprese, l’Ospedale, l’Università, le associazioni di categoria. Chi crede davvero nel rilancio di questa città investe in questo tipo di relazioni e certifica attraverso la partecipazione l’impegno diretto al servizio del capoluogo e del territorio tutto. 

Abbiamo avuto la conferma che anche Potenza ha delle carte importanti da giocare per consolidare l’immagine e la funzione di una città ospitale, accogliente e competitiva (Enzo Fierro)

Per molta parte dei presenti è quindi maturo il tempo per mettere in piedi, insieme a tutti coloro che ritengono necessario e utile spendersi per questo obiettivo, una fondazione di comunità che non scimmiotti nessun’altra esperienza ma che invece diventi il luogo della collaborazione, della coabitazione, della sintesi e della progettualità potentina. 

Nel corso dei lavori è intervenuto Andrea Pastore, direttore della Fondazione di comunità di Salerno il quale ha confermato la validità di questi enti per imprimere una svolta nei processi di crescita e di sviluppo dei territori meridionali. 

Prossimamente si terranno altri incontri in città per sondare le disponibilità da parte di altre associazioni e soggetti interessati a intraprendere un cammino comune facendo leva sull’identità, la condivisione e l’ innovazione sociale. 

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