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UNA TRISTE notizia ha colpito nella giornata di ieri il calcio lucano. Piero Rinaldi, presidente del Comitato regionale della Figc, è morto all’età di 67 anni (nato a Potenza il 12 giugno 1954), stroncato da un arresto cardiaco. Oggi sarà allestita, presso la sede della Figc a Potenza, in via Mallet, la camera ardente, mentre i funerali saranno celebrati presso la chiesa di Don Bosco, sempre a Potenza, domani mattina.


Nei giorni scorsi, a seguito di una caduta, è stato costretto in casa per delle cure domiciliari, ma neppure questo lo ha fermato, tanto che non più tardi di ieri mattina Rinaldi era al telefono per organizzare il consiglio direttivo che era in programma nella giornata di oggi, viste le scadenze delle iscrizioni dei campionati regionali e visto che sul banco c’erano i ripescaggi in Eccellenza e Promozione. Ed invece il suo cuore ha ceduto in maniera inesorabile, lasciando sgomenti i famigliari, chi lo conosceva e chi con lui aveva rapporti per via dell’impegno nel mondo del calcio.
Rinaldi, pensionato Italgas, era stato calciatore, tecnico e dirigente di settore giovanile. Aveva iniziato la sua carriera federale come delegato del calcio a 5 lucano per poi diventare, nel 2002, presidente del Comitato regionale, condotto sino ad oggi, rieletta proprio all’inizio di questo 2021.


Uno dei primi messaggi di cordoglio giunti è stato quello di Cosimo Sibilia, numero uno della Lnd: «Non ci sono parole per spiegare il dolore che provo per la perdita di Piero – ha dichiarato il presidente della Lnd Cosimo Sibilia – un uomo da tempo provato nel fisico, ma mai piegato nello spirito. Infondeva entusiasmo a tutti quelli che lo circondavano con la sua passione sconfinata per il calcio di base. La Lega Nazionale Dilettanti e la Basilicata hanno perso una persona di grande spessore morale oltre che uno stimato dirigente».


Infatti il presidente Piero Rinaldi era da tempo malato, ma questo non gli ha mai impedito di svolgere il suo ruolo di collante nel mondo del calcio.
Sempre disponibile anche con noi del mondo dell’informazione. Ha, di recente, anche appoggiato la nostra campagna stampa per richiedere l’intitolazione del campo di Borgo La Martella, dopo la riqualificazione, alla memoria del collega Renato Carpentieri: quando lo interpellammo si mostrò immediatamente disponibile e nel giro di poche ore ci fece recapitare un suo intervento in merito.
Oltre alla nota della Lnd, molte società e dirigenti, attraverso i canali social hanno espresso il loro cordoglio con messaggi e post. Ma tutto questo non potrà mai colmare il vuoto che il presidente Rinaldi ha lasciato in tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno potuto apprezzarne la serietà e lo spirito propositivo che lo ha contraddistinto. «Ciao Piero».

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