X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

ANTONIO Palo in pagella si è meritato un bel voto. Perché un allenatore che legge la partita ed effettua i cambi nel modo giusto significa che ha il polso della situazione dimostrando di intervenire quando necessario per dare la svolta. La prima vittoria del Picerno in stagione è sicuramente contraddistinta da un po’ di fortuna unita però ad un piano perfetto che ha funzionato alla perfezione: «E’ stata una gara sempre in bilico – ammette il tecnico del Picerno alla sua prima vittoria tra i professionisti, – perché potevamo andare sotto, ma alla fine siamo andati in vantaggio e l’abbiamo vinta. Il merito non è mio, ma di un gruppo che è sceso in campo con lo spirito giusto. Ho visto un Picerno feroce, al netto delle difficoltà siamo stati premiati perché dall’inizio volevamo vincerla e così è stato».


L’ingresso in campo di Reginaldo, al posto di uno spento Dettori all’intervallo, ha ispirato il gol partita di Setola, a dimostrazione che questa squadra necessita dell’apporto dei propri attaccanti per concretizzare la mole di gioco creata: «Reginaldo e Gerardi migliorano progressivamente – ha spiegato Palo -, per noi averli è un lusso. Ho sostituito Dettori perché avevo bisogno di maggiore brillantezza offensivamente. Faccio i complimenti a chi è entrato perché si è fatto trovare pronto. L’esempio di Setola è perfetto perché oltre ad averci permesso di sbloccare la gara è stato utile anche in fase difensiva. Se non abbandoneremo in futuro questo spirito, le soddisfazioni arriveranno. Sono consapevole di avere non undici, ma ventisette titolari e credo molto nelle potenzialità di questo gruppo».


Anche il dg Greco ha accolto la vittoria con soddisfazione: «L’abbiamo portata a casa con umiltà e dedizione. Tra un mese questa squadra raggiungerà una condizione fisica ottimale e lì potremo ammirare il vero Picerno. Se avremo pazienza il nostro valore verrà fuori. Dal punto di vista umano e non solo siamo sicuri di aver fatto le scelte giuste per raggiungere la salvezza».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE