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POTENZA – «In linea con quanto già rilevato nelle settimane precedenti» in Basilicata (zona gialla dallo scorso 11 gennaio) «la percentuale di incremento del numero dei contagiati al covid» tra l’8 e il 15 gennaio scorso «conferma il trend in incremento pari al 6,33%. E’ questa una delle motivazioni – contenuta nell’ordinanza pubblicata ieri – alla base della decisione del presidente della Regione, Vito Bardi, di confermare la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori fino al prossimo 31 gennaio.

L’ultimo Dpcm sull’emergenza prevede che nelle regioni gialle e arancioni, per le superiori, da lunedì 18 gennaio si torni in aula almeno al 50% della presenza, fatte salve ordinanze regionali, come quella emanata oggi dalla Basilicata, che va quindi a confermare la decisione presa da Bardi il 9 gennaio scorso.

In Basilicata l’ultimo giorno tra i banchi per gli studenti delle superiori risale al 2 novembre scorso. Nell’ordinanza firmata dal governatore lucano, viene messo in evidenza anche «il permanere di un apprezzabile numero di focolai nelle case di riposo» e che «l’area ospedaliera registra nell’ultimo periodo (1 dicembre-16 gennaio) l’elevato tasso di occupazione di posti letto covid non di area intensiva».

Nel provvedimento è inoltre definita «inderogabile» la «necessità» di «continuare ad assicurare ogni possibile azione finalizzata a garantire la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche, con l’avvio di attività di testing con metodo rapido nelle fasce di età scolastiche», con l’obiettivo di «intercettare eventuali positività preliminarmente alla ripresa delle attività in collettività, nel contesto delle misure ispirate al principio di massima cautela per un settore particolarmente delicato quale quello della scuola».

Sul fronte epidemiologico, la task force regionale ieri ha comunica che il 15 gennaio sono stati processati 790 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 89 (ovvero l’11,2%) sono risultati positivi: un tasso di positività che quasi doppia la media nazionale (6,3%).

A doppia cifra solo i casi di Potenza (10 persone di di cui una in isolamento a Brienza), mentre sono decedute 2 persone (una residente a Rapone e una residente in Calabria) e sono state registrate 36 guarigioni, ben 15 delle quali ad Avigliano. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi secondo i dati aggiornati della task force sono 6.665 di cui 6.575 in isolamento domiciliare. Sono 5.132 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 283 quelle decedute residenti.

Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 90: a Potenza 34 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 31 in Pneumologia, 9 in Medicina d’urgenza e 3 in Terapia intensiva dell’ospedale San Carlo; a Matera 6 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive e 7 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.

Tocca quota 1.072.086 il numero delle vaccinazioni somministrate fino a ieri, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. I destinatari sono operatori sanitari e sociosanitari, personale non sanitario e ospiti delle strutture sanitarie. Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono Campania (oltre il 97%), Emilia (85,1%) e Veneto (83,5%), ultima la Calabria (45,9%), la Basilicata resta penultima. (53,4%).

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