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di FRANCESCA SCORCUCCHI
LOS ANGELES – Poche sorprese agli Emmy Awards che si sono tenuti domenica sera a Los Angeles. Breaking Bad, la serie che racconta le avventure da delinquente di un mite professore di liceo, ha vinto come migliore serie drammatica. Giunta alla sua quinta e ultima stagione e messa in onda negli Usa da Amc e in Italia Axn, Breaking Bad ha avuto un’evoluzione in ascesa, stagione per stagione, sia in termini di pubblico che di critica. Sino ad arrivare al riconoscimento degli Emmy.
Modern Family, il mocumentary che racconta con ironia l’evoluzione della famiglia del ventunesimo secolo, ha vinto come migliore serie brillante. Negli Usa trasmessa da ABC e in Italia da Fox e in chiaro da Cielo, Modern Family è avvezza ai riconoscimenti, vince infatti per il quarto anno consecutivo. 
Jeff Daniel, protagonista della serie drammatica The Newsroom, sulla vita in una redazione televisiva, ha vinto come migliore attore drammatico, battendo Bryan Cranston di Breaking Bad e Kevin Spacey, protagonista di House of Cards, serie data fra le favorite ma che invece non ha vinto solo la statuetta per il migliore regista di una serie drammatica, andata a David Fincher. 
Jim Parsons di The Big Bang Theory ha vinto il suo terzo Emmy (gli altri gli furono assegnati nel 2010 e 2011) come migliore attore brillante, mentre fra le donne Julia Louis-Dreyfus grazie alla serie comico-politica Veep ha portato a casa il suo secondo Emmy consecutivo come migliora attrice brillante e Claire Danes per Homeland ha vinto lo stesso riconoscimento per le serie drammatiche.
A vincere di più però è stato un film per la tv, prodotto da HBO: Behind the Candelabra, sulla vita dell’eccentrico pianista Liberace. Il film ha vinto otto statuette fra cui quella per il migliore attore in un film per la tv, andato a Michael Douglas che interpretava lo stesso pianista. Douglas ha scherzato con Matt Damon, suo coprotagonista nel film e concorrente per la categoria: “Questa statuetta la divido con te, vuoi la base o la testa?” Candelabra ha visto anche la vittoria di Steven Soderbergh risultato miglior regista.

LOS ANGELES – Poche sorprese agli Emmy Awards che si sono tenuti domenica sera a Los Angeles. Breaking Bad, la serie che racconta le avventure da delinquente di un mite professore di liceo, ha vinto come migliore serie drammatica. Giunta alla sua quinta e ultima stagione e messa in onda negli Usa da Amc e in Italia Axn, Breaking Bad ha avuto un’evoluzione in ascesa, stagione per stagione, sia in termini di pubblico che di critica. Sino ad arrivare al riconoscimento degli Emmy. 

Modern Family, il mocumentary che racconta con ironia l’evoluzione della famiglia del ventunesimo secolo, ha vinto come migliore serie brillante. Negli Usa trasmessa da ABC e in Italia da Fox e in chiaro da Cielo, Modern Family è avvezza ai riconoscimenti, vince infatti per il quarto anno consecutivo. Jeff Daniel, protagonista della serie drammatica The Newsroom, sulla vita in una redazione televisiva, ha vinto come migliore attore drammatico, battendo Bryan Cranston di Breaking Bad e Kevin Spacey, protagonista di House of Cards, serie data fra le favorite ma che invece non ha vinto solo la statuetta per il migliore regista di una serie drammatica, andata a David Fincher. 

Jim Parsons di The Big Bang Theory ha vinto il suo terzo Emmy (gli altri gli furono assegnati nel 2010 e 2011) come migliore attore brillante, mentre fra le donne Julia Louis-Dreyfus grazie alla serie comico-politica Veep ha portato a casa il suo secondo Emmy consecutivo come migliora attrice brillante e Claire Danes per Homeland ha vinto lo stesso riconoscimento per le serie drammatiche.

A vincere di più però è stato un film per la tv, prodotto da HBO: Behind the Candelabra, sulla vita dell’eccentrico pianista Liberace. Il film ha vinto otto statuette fra cui quella per il migliore attore in un film per la tv, andato a Michael Douglas che interpretava lo stesso pianista. Douglas ha scherzato con Matt Damon, suo coprotagonista nel film e concorrente per la categoria: “Questa statuetta la divido con te, vuoi la base o la testa?” Candelabra ha visto anche la vittoria di Steven Soderbergh risultato miglior regista. 

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