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di RENATO CARPENTIERI
GRANDE musica, grandi interpreti a riscaldare l’infreddolito pubblico del Teatro Duni di Matera. 
E non sono mancate le polemiche sull’impiantistica materana inadatta con un’offerta di “location” povera per questo genere di appuntamenti “top class”, come ha evidenziato Saverio Vizziello,  direttore del  Festival Duni, che  ha  inaugurato il  cartellone della XXII Stagione concertistica 2013-14 proprio con il concerto di Karima e Enrico Ruggieri.  
I due  hanno cantato e duettato divinamente accompagnati dall’Orchestra Ico della Magna Grecia diretta da Antonio Palazzo, il raffinato musicista che ha curato gli inediti arrangiamenti per orchestra sinfonica dei brani  eseguiti durante il concerto; una inedita produzione dell’Orchestra Magna Grecia con l’esecuzione dei più famosi successi di Enrico Ruggeri: “Il mare d’inverno”, “Il portiere di notte”, “Mistero”, “I dubbi dell’amore”, “Prima del temporale”, “Quello che le donne non dicono “, “Polvere”, “Rock show”, “Diverso dagli altri” e “Il cuore del mostro”. 
Un programma anche internazionale, perchè sono state eseguite   canzoni che hanno decretato il successo di Karima presso il grande pubblico, come “Il nostro concerto” e “Come in ogni ora”,  celeberrimi brani di Burt Bacharach, come “I say a little prayer”, “Do you know the way to San José?” e “Walk on by”, e di Stevie Wonder, tra gli altri “Sir Duke” e “Overjoyed”. Enrico Ruggieri si è alternato con Karima sul palco presentando alcuni dei suo importanti successi  “Il mare d’inverno”, “Il portiere di notte”, “Mistero”, “I dubbi dell’amore”, “Prima del temporale”, “Quello che le donne non dicono “, “Polvere”, “Rock show”, “Diverso dagli altri” e “Il cuore del mostro”. 
Quest’ultimo brano è stato estratto dall’ultimo album Frankenstein  , tutto scritto dal 56enne  cantautore e conduttore milanese che ha inserito nell’album  anche un mini romanzo, scritto sempre da Enrico, intitolato  “L’uomo al centro del cerchio”.  
Mozzafiato la chiosa del concerto con il brano  eseguito in coppia con Karima (sul palco con una grande voglia e orgoglio di mostrare la sua maternità al settimo mese di gravidanza)   “Quello che le donne non dicono”,  una delle canzoni più celebri di Fiorella Mannoia, scritta da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli che vinse il premio della critica al Festival di Sanremo del 1987. 
«Sono da 35 anni insieme a Luigi Schiavone -afferma Ruggieri – in un sodalizio che dura più del mio e suo matrimonio messi insieme. 
Questo è l’incontro di due mondi della musica affascinante che propone qualcosa di diverso ed inusuale definendo il tutto ad una performance tra falco e gabbiano». 
Applausi a  scena aperta per i due interpreti e per il  maestro Antonio Palazzo, direttore dell ‘Orchestra della Magna Grecia che ha sfoderato una performance di altissimo livello.  Inutile la richiesta del bis del bis, perchè gli infreddoliti Karima e Ruggieri sono rientrati sul palco solo per ringraziare nuovamente e ricevere il premio, una penna della prestigiosa azienda, Mont Blanc, sponsor dell’evento insieme alla Gioielleria Iacovone di Matera e la coda polemica sugli impianti. 
r. carpentieri@luedi.it
 

GRANDE musica, grandi interpreti a riscaldare l’infreddolito pubblico del Teatro Duni di Matera. E non sono mancate le polemiche sull’impiantistica materana inadatta con un’offerta di “location” povera per questo genere di appuntamenti “top class”, come ha evidenziato Saverio Vizziello,  direttore del  Festival Duni, che  ha  inaugurato il  cartellone della XXII Stagione concertistica 2013-14 proprio con il concerto di Karima e Enrico Ruggieri.  

I due  hanno cantato e duettato divinamente accompagnati dall’Orchestra Ico della Magna Grecia diretta da Antonio Palazzo, il raffinato musicista che ha curato gli inediti arrangiamenti per orchestra sinfonica dei brani  eseguiti durante il concerto; una inedita produzione dell’Orchestra Magna Grecia con l’esecuzione dei più famosi successi di Enrico Ruggeri: “Il mare d’inverno”, “Il portiere di notte”, “Mistero”, “I dubbi dell’amore”, “Prima del temporale”, “Quello che le donne non dicono “, “Polvere”, “Rock show”, “Diverso dagli altri” e “Il cuore del mostro”. Un programma anche internazionale, perchè sono state eseguite   canzoni che hanno decretato il successo di Karima presso il grande pubblico, come “Il nostro concerto” e “Come in ogni ora”,  celeberrimi brani di Burt Bacharach, come “I say a little prayer”, “Do you know the way to San José?” e “Walk on by”, e di Stevie Wonder, tra gli altri “Sir Duke” e “Overjoyed”. 

Enrico Ruggieri si è alternato con Karima sul palco presentando alcuni dei suo importanti successi  “Il mare d’inverno”, “Il portiere di notte”, “Mistero”, “I dubbi dell’amore”, “Prima del temporale”, “Quello che le donne non dicono “, “Polvere”, “Rock show”, “Diverso dagli altri” e “Il cuore del mostro”. Quest’ultimo brano è stato estratto dall’ultimo album Frankenstein  , tutto scritto dal 56enne  cantautore e conduttore milanese che ha inserito nell’album  anche un mini romanzo, scritto sempre da Enrico, intitolato  “L’uomo al centro del cerchio”.  Mozzafiato la chiosa del concerto con il brano  eseguito in coppia con Karima (sul palco con una grande voglia e orgoglio di mostrare la sua maternità al settimo mese di gravidanza)   “Quello che le donne non dicono”,  una delle canzoni più celebri di Fiorella Mannoia, scritta da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli che vinse il premio della critica al Festival di Sanremo del 1987. «Sono da 35 anni insieme a Luigi Schiavone -afferma Ruggieri – in un sodalizio che dura più del mio e suo matrimonio messi insieme. 
Questo è l’incontro di due mondi della musica affascinante che propone qualcosa di diverso ed inusuale definendo il tutto ad una performance tra falco e gabbiano». Applausi a  scena aperta per i due interpreti e per il  maestro Antonio Palazzo, direttore dell ‘Orchestra della Magna Grecia che ha sfoderato una performance di altissimo livello.  Inutile la richiesta del bis del bis, perchè gli infreddoliti Karima e Ruggieri sono rientrati sul palco solo per ringraziare nuovamente e ricevere il premio, una penna della prestigiosa azienda, Mont Blanc, sponsor dell’evento insieme alla Gioielleria Iacovone di Matera e la coda polemica sugli impianti. 

 

r. carpentieri@luedi.it 

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