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SARA’ solo “Fortunato”, come dice lui, scherzando, o sarà che è davvero bravo se la giuria, tutta composta di attori e addetti ai lavori, ha deciso all’unanimità di assegnargli il “Premio Vincenzo Crocitti alla carriera”? Una cosa è certa per l’attore lucano Domenico Fortunato si tratta dell’ennesimo riconoscimento per una carriera in continua ascesa. E sempre ricca di impegni e progetti nuovi. Intensissimo il 2013 dell’attore che ha lavorato alla sua quarta edizione nella serie televisiva “Il commissario Rex”, al film d’esordio di Manuela Tempesta “Pane e burlesque” e fatto parte del cast della puntata di “The Vatican” diretto da Ridley Scott. Ma il 2014 non si preannuncia diverso. Insomma c’è di che brindare. E perchè no, con un calice di  Aglianico del Vulture. Un vino che per Domenico Fortunato profuma di radici (la sua famiglia discende dal meridiolanista Giustino Fortunato) e, soprattutto, di futuro prossimo. «Sto lavorando da due anni alla sceneggiatura di un film ambientato nel Vulture e dedicato al vino Aglianico – conferma l’attore- e finalmente ne posso parlare. Si tratta di una storia d’amore molto coinvolgente che mi vedrà debuttare alla regia». 

La produzione? Di prim’ordine. «A coprodurre il film – fa sapere Fortunato- sarà Rai Cinema che ha subito mostrato un notevole interesse alla storia». Ma Rai Cinema non sarà da sola nell’ “impresa”. «In effetti- racconta l’attore- si tratta di una produzione internazionale con partner pronti a distribuire il film in Russia, Cina e Nord America».  Di caratura internazionale anche il cast, anche se i nomi dei protagonisti sono ancora top secret. «Posso solo dire- anticipa Fortunato- che si tratta di attori italiani e stranieri che hanno già lavorato ad altre produzioni di Rai Cinema e che hanno un seguito di pubblico non solo in Italia ma anche all’estero. D’altra parte- prosegue- l’idea con cui è nato questo film è proprio quella di far conoscere il più possibile al di fuori dei nostri confini un prodotto straordinario come l’Aglianico». 

A suo modo, l’opera di “divulgazione” Domenico Fortunato pro-Aglianico la porta avanti già da tempo, facendo dono di qualche buona bottiglia dell’elisir del Vulture ogni volta che se ne presenta l’occasione.  «Il miglior biglietto da visita al mio film- conferma, sorridendo- sono state proprio un paio di bottiglie regalate per Natale ai coproduttori: ne sono stati entusiasti, al pari della sceneggiatura». Una passione, quella di Fortunato per l’Aglianico, che ha trasmesso anche all’ispettore Alberto Monterosso, il più longevo protagonista della serie Rex. Nella serie che andrà in onda in primavera, infatti, il vino del Vulture è citato in ben due episodi: nel primo, in cui Monterosso incontra per la prima volta il commissario Terzani (Francesco Arca) e lo invita nella sua mansarda zeppa di pane di Matera, caciocavallo podolico e ovviamente Aglianico del Vulture; e in un successivo, in cui Monterosso al telefono, velatamente,  chiama in causa uno dei produttori storici del Vulture, Gerardo Giuratrabocchetti delle Cantine del Notaio : “Uè Gerà, per domani mann’m na casc’ d’Aglianico». Le riprese del lungometraggio dovrebbero prendere il via in estate. 

«Per me- dice Domenico Fortunato- si tratta di un sogno che si realizza. E’ da tempo che accarezzavo l’idea di girare un film tutto mio in Basilicata e adesso ci siamo. E’ mia intenzione coinvolgere quante più professionalità lucane possibili nel progetto, ma tenendo bene a mente i preziosi consigli che mi ha dato su come dirigere il film, un grande intenditore di cinema e di vino come Ridley Scott».

m.agata@luedi.it

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