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MATERA- Era nella vicina Altamura per un recital sulla Shoah, ma non ha resistito al richiamo del fascino senza tempo dei Sassi. Sebastiano Somma non se l’è fatto ripetere due volte dall’amico Mimmo Donvito e, approfittando della mattinata libera, prima del volo di ritorno per Roma, è arrivato a Matera come uno dei tanti turisti che affollano quotidianamente la città dei Sassi. A conferire un sapore di “ufficialità” alla visita dell’attore l’incontro con il presidente della Provincia di Matera Franco Stella. Prima tappa della mattinata materana dell’attore, infatti, è stato proprio il Palazzo di via Ridola. 

Somma ci teneva ad esprimere di persona i suoi ringraziamenti al presidente Stella per il sostegno assicurato al film “Una diecimilalire”  che, girato quasi interamente a Irsina, è impreziosito da una sua amichevole partecipazione. E a propiziare l’incontro  non poteva che essere un irsinese: il consigliere provinciale Franco Garzone. Insieme a Stella, che ha fatto dono all’attore  di una pregevole pubblicazione dedicata alle bellezze storiche e paessaggistiche del territorio provinciale, il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera e anche tecnici e staff del presidente, accorsi a salutare lo specialissimo ospite.  «Matera ha una luce particolare che ti conquista- dice Somma, piacevolmente sorpreso dall’accoglienza riservatagli- sarebbe bello poterci tornare, magari anche a teatro». L’attore, oltre che in tv e al cinema, in effetti, è attualmente in giro nei teatri di tutta Italia con “A ciascuno il suo” di Sciascia. «Perchè no»- la risposta, entusiasta del presidente Stella che rilancia, invitando Somma a tornare in città per un incontro a Palazzo Malvezzi con la Lucana Film commission. Tappa successiva il Conservatorio Duni.  

A fare gli onori di casa è il direttore Saverio Vizziello che spalanca a Sebastiano Somma le porte di una realtà artistica di assoluto livello prima sconosciuta. Per l’attore la conferma che la scelta del regista Luciano Luminelli di affidare all’Orchestra del Conservatorio l’esecuzione della colonna sonora del film sia la più azzeccata. «L’unico rammarico- confida Somma- è che le mie scene sono girate tutte a Roma». Gli ultimi ciack sono previsti a febbraio, poi il film potrà entrare nella fase di montaggio. Ma per Sebastiano Somma “Una diecimilalire”  non è la sola “storia lucana” a cui ha prestato il volto. «Dal 10 al 15 febbraio- conferma, mentre passeggiando in piazza Vittorio Veneto, si gode lo splendore dei Sassi illuminati da un inatteso sole d’inverno- sarò a Guardia Perticara per le riprese del corto di Andrea Manicone “La lunga strada” con protagonista Alessio Caruso. Come nel caso di Luminelli, è stata una storia che mi ha conquistato subito per la delicatezza del tema e anche per la voglia di far conoscere i luoghi». Da artista sensibile e uomo di cuore non ha saputo dire di no, proprio come ha fatto, ieri mattina, con Matera e la sua gente.

m.agata@luedi.it

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