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MARATEA- Ancora emozioni alla Settimana del cinema di Maratea. La sesta serata del festival è stata dedicata ad un grandissimo del cinema italiano: Alberto Sordi, l’attore che forse più di tutti ha incarnato pregi e difetti dell’italiano medio.
Una serata tributo resa indimenticabile dalla presenza del nipote dell’attore, Igor Righetti che, attingendo ai suoi ricordi, ha tratteggiato un ritratto emozionante dell’uomo prim’ancora che dell’artista.
A 11 anni dalla morte dell’Albertone nazionale la Settimana del cinema gli ha dedicato, inoltre, una interessante retrospettiva, fatta di filmati e testimonianze inedite. Ad aprire come sempre la kermesse l’incontro con i giovani registi di Cinemadamare. Poi, a condurre la serata, il direttore della Lucana film commission, Paride Leporace, lasciato “solo” da Francesca Barra, che si è congedata venerdì sera dal festival. Risate a proiezione in corso e applausi scroscianti per “Sassywood”, il cortometraggio di Antonio Andrisani e Vito Cea, premiato dalla stampa estera con il Globo d’oro. Inevitabile l’ovazione del pubblico per il regista Andrisani e per il produttore del film Angelo Calculli, a conclusione della chiacchierata nel salottino all’aperto di piazza del Gesù di Fiumicello. Tra le sorprese l’arrivo “fuori programma” del regista Mimmo Calopresti. Ma ormai la rassegna ci ha abituato a questi continui piacevoli colpi di scena. A concludere la serata la proiezione di un film di Gabriele Muccino. Un “antipasto” dell’incontro con il regista che chiuderà questa sera, in piazza Europa nel centro di Maratea, la Settimana del cinema.

m.agata@luedi.it

 

 

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