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VIRTUOSISMI senza tempo, che toccano le corde dell’anima e fanno apprezzare composizioni da Olimpo della grande musica, soprattutto se eseguite da un maestro come Uto Ughi, che con il suo “Guarneri del Gesu” del 1744 ha auspicato un fortunato esito per Matera capitale europea della cultura per il 2019.

E lo ha fatto con un indimenticabile concerto al Teatro Duni in occasione dei 15 anni della cooperativa sociale “Auxilium” di Senise che ha organizzato l’evento. A dare inizio al concerto con la sinfonia numero 29 in la maggiore k201 di Mozart è stata l’orchestra “I filarmonici di Roma” che ha accompagnato Ughi durante la serata; subito dopo il via all’eccezionale performance del noto musicista, che ha definito “la musica un linguaggio di fratellanza e l’orchestra l’embrione della società, perché tutti devono ascoltare anche la voce degli altri”. 

“Preludio e allegro” di Gaetano Pugnani, caposcuola torinese che nel 1800 si è distinto assieme a Vivaldi, Tartini, Locatelli, Veracini e Paganini,“Rondò capriccioso” del francese Camille Saint Saens, un compositore d’oltralpe che amava i suoni spagnoli, il primo e l’ultimo tempo del concerto n. 22 di Gian Battista Viotti e “La Campanella” di Paganini hanno completato il repertorio.

Il numeroso pubblico presente ha tenuto alta l’attenzione, nonostante il caldo eccessivo, a cui si è cercato di far fronte con ventilatori collocati sul palco e con “ventagli di emergenza”; i  continui applausi hanno sottolineato l’ottima performance dei musicisti. Il concerto si è chiuso con “Oblivion”, brano struggente di Astor Piazzolla e  “Ridda dei folletti” di Antonio Bazzini. 

Il maestro Uto Ughi, erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche,  in un clima di grande cordialità, si è mostrato molto interessato alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura e si è detto pronto a sostenere questa sfida. «Matera è una città del Mezzogiorno che può davvero rappresentare la cultura italiana in Europa – ha dichiarato Ughi – e mi auguro veramente che questa città straordinaria, unica al mondo, possa davvero raggiungere questo ambizioso traguardo importante per tutto il Paese».

Il sindaco Adduce ha donato a Ughi un libro sulla città, il kit di Matera 2019, comprendente il dossier e la spilletta e, a fine concerto, un “cucù”artigianale.  Il primo cittadino  ha ringraziato la cooperativa Auxilium, presieduta da Angelo Chiorazzo, pienamente soddisfatto per la riuscita della manifestazione.

cultura@luedi.it

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