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MATERA- Voler circoscrivere il genio di Antonio Andrisani è come tentare di raccogliere il mare col secchiello. Antonio, infatti, non è solo regista, attore, sceneggiatore. E’ anche un cantante “superlativo”, proprio come il titolo del suo primo disco da solista: “Andrisanissima”.  Dal 5 settembre in tutti gli store digitali  l’album, scritto a quattro mani con il tastierista salernitano Francesco “Frencio” Fecondo, è un viaggio nell’universo dell’electro-pop in tutte le sue declinazioni, da quelle più autorali e sperimentali (Battisti, Battiato,  Tozzi, Depeche Mode) fino a quelle più easy listening (Pet Shop Boys). I testi, elaborati da Andrisani stesso con la collaborazione occasionale di David Belfiore, raccontano con uno stile ironico e visionario i drammi dell’Italia contemporanea. Il brano “Canzonissima” vede la collaborazione speciale del jazzista Fabrizio Bosso alla tromba. Un battesimo di assoluto prestigio per Andrisani, dopo l’esperienza rock- demenziale con il duo Heroscimmia. Un “dischissimo”.

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