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A FERRANDINA ci hanno visto bene. Il biglietto per la fase nazionale di Jesolo, Rosaria Deborah Alex Cerlino, l’ha strappato proprio nella tappa in piazza Plebiscito, aggiudicandosi il titolo regionale di Miss Cotonella. L’unica rappresentante della  Basilicata promossa nella finalissima a 24, andata in onda in diretta su La 7, infatti, seppur ha mancato la corona di Miss Italia, torna a casa con una delle fasce più prestigiose  della storia del concorso:  quella di  Miss Cinema.  Un titolo che, grazie alla capacità di Rosaria Cerlino di far colpo sul pubblico e sulla giuria, per la prima volta arriva in Basilicata.

 Rosaria Cerlino,  partita per Jesolo  insieme alla Miss Basilicata 2014 Manuela Matera e alle altre reginette regionali che non sono però riuscite a superare le selezioni nazionali, si è distinta per originalità e anticonformismo nella sua interpretazione di ragazza eccentrica nella serata della Finalissima su La 7. «Io davvero vivo per i sogni – ha raccontato Miss Cinema Cerlino – e conquistare una fascia così importante mi riempie il cuore di gioia e avrò il massimo rispetto del titolo. Adesso è mia, ma non posso certo montarmi la testa  devo dedicarmi allo studio e alla recitazione. Andrò a Roma dove comincerò una nuova avventura. Ho puntato sull’ironia, la mia scimmietta, imitazione dedicata alle mie presentazioni, ha fatto parlare di me. Senza il sostegno di tutti non avrei potuto raggiungere questo risultato. Straordinaria la Basilicata perché, avendo origini campane, sento di dover ringraziare ancora di più la gente per avermi, se posso permettermi di dirlo, adottata in questa bellissima esperienza».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’agente regionale per la Basilicata Vincenzo Russolillo che sottolinea il valore di un concorso che permette di far emergere talenti. «Non semplice – secondo Russolillo – il lavoro di selezione che mantiene l’attenzione vigile sempre perché si possa portare alla ribalta nazionale una bellezza che sia sintesi di valori, di professionalità in crescita, di determinazione e cultura. Complimenti a tutte le ragazze che hanno partecipato alle selezioni regionali e che hanno regalato, con i loro sacrifici, il vero valore di Miss Italia».

Una bellezza dunque che comunica. È questa la motivazione lanciata, nel 2014, da Patrizia Mirigliani e che è stata alla base della scelta della Miss più bella d’Italia, titolo assegnato a Clarissa Marchese. Per essere al passo con i tempi, dopo tante polemiche è tornato in passerella il bikini; «In una serata tutta al femminile – ha detto Mirigliani – è giusto tornare ad indossarlo. Chi partecipa al Concorso può dimostrare quanto vale e la sua personalità». 

Le attese non sono state deluse. Simona Ventura, ex miss che partecipò nel 1986 ma non vinse e conduttrice, ha regalato una nuova edizione assolutamente rinnovata del concorso. «A parità di bellezza, sono state scelte ragazze smart, sveglie e determinate, 2.0. Quasi tutte sognano il mondo dello spettacolo – ha dichiarato la Ventura – in particolare vorrebbero fare cinema, una strada che necessita di sacrificio e duro lavoro, che non può essere improvvisata. Spero che ogni ragazza possa trovare la propria strada e possa cogliere tutte le opportunità che la vita metterà loro davanti».

cultura@luedi.it

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