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NON sono solo belle, ma ognuna con qualcosa da raccontare. Sono le 11 finaliste calabresi del concorso di Miss Italia che si portano dentro un pezzo di Calabria da mostrare ai giudici di Jesolo. Sono loro che rappresenteranno la nostra regionale al concorso che incorona la reginetta d’Italia.

A guidare la carovana è Cristina Alfano, con la fascia di Miss Calabria, lei accederà direttamente alla finale nazionale di Jesolo del 10 settembre in onda su La7, alle altre l’accesso alle prefinali che si svolgeranno dal 28 agosto.

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Le Miss, in visita nella redazione del Quotidiano, hanno mostrato non solo la loro grazia fisica ma anche tanto carattere. «È stata una esperienza straordinaria – così Linda Suriano patron di Miss Italia in Calabria – alla finale di Paola c’erano tantissime persone. Abbiamo delle ragazze eccezionali che arrivano da tutta la Calabria». La Suriano, dell’agenzia Carlifashionagency (diretta anche da Carmelo Ambrogio), parla con entusiasmo della serata finale del concorso Miss Italia Calabria, che si è svolta venerdi sera sul lungomare S. Francesco di Paola. A condurre la serata la giornalista Raffaella Salamina affiancata da due madrine d’eccezione: Miss Italia 2015, Alice Sabatini e la show girl calabrese, Roberta Morise.

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 Proprio a Paola è stata incoronata con la fascia di Miss Calabria, Cristina Alfano (LEGGI). In giuria il presidente il giornalista Giovanni Terzi, il presidente della Film Commission Calabria Pino Citrigno; il direttore della Film Commission Lucania, Paride Leporace; il giornalista Cataldo Calabretta; l’imprenditore Fortunato Amarelli; l’editore Walter Pellegrini. «Fin da piccola speravo di partecipare – dice la neo Miss Calabria– È il mio sogno. Da quando avevo 14 anni sfilo e faccio servizi fotografici. Questa prima vittoria la dedico a mio padre che non c’è più ma che porto sempre nel mio cuore».

Tra le Miss che andranno a Jesolo c’è anche Gaia Parise, Miss curvy. Per lei le selezioni si sono svolte a Napoli. Solare e sorridente la ragazza di Cirò è orgogliosa di rappresentare la bellezza che veste la taglia 44 «voglio lanciare un messaggio a tutte quelle ragazze che soffrono per una taglia in più, non è questo che ci rende meno belle. A Miss Italia – dice ancora – porterò: l’umiltà, la personalità e le forme».

Soddisfatto il direttore artistico, lo stilista Claudio Greco che ha seguito le ragazze in ogni selezione, le ha consigliate e sostenute. «Le ragazze che abbiamo selezionato sono giovani ma consapevoli di quello che vogliono essere. Hanno dei grandi valori, devo dire che mi hanno stupito. Alla finale c’erano tante ragazze che meritavano di vincere. Ho deciso che a fine settembre organizzerò una sfilata con le 11 finaliste e altre cinque che sono rimaste fuori».

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