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La Bawer torna da Perugia con la vittoria e ritrova sotto l’albero due punti fondamentali per il prosieguo del suo campionato. In una partita il cui vantaggio dei biancazzurri ha sempre oscillato tra i 6 ed i 9 punti, la Bawer – sfruttando anche la presenza per 34 minuti di un Vitale in dubbio fino all’ultimo – trova con cinque punti di seguito del riminese e poi con una tripla in transizione di Cantone il primo vantaggio significativo sul 12-20. Il resto della partita non subirà mai grossi scossoni, anche perchè Benedetto trova una buona percentuale oltre l’arco di tutti i suoi effettivi, comprese due triple pesanti di Samoggia, la prima delle quali bissa i liberi di Vico (62-53) con cui, all’ultima sirena, la Bawer continua ad essere in controllo. L’unico momento di appannamento, tuttavia, segue proprio alla seconda bomba dell’ala sarda – per tanti minuti dell’ultimo periodo l’unico canestro della Bawer – con la Liomatic guidata soprattutto da Chiarello in grado di riavvicinarsi fino al -3(62-65). E’ qui, però, che Matera si ritrova, prima difendendo come da tradizione e concedendo pochissimo nelle ultime azioni agli avversari, poi trovando da Vitale, Cantone e Iannuzzi i canestri della sicurezza. La Bawer espugna così Perugia e intanto ottiene anche l’aritmetico accesso alle Final Four di Dna con due giornate di anticipo sulla fine del girone d’andata. 
LIOMATIC PERUGIA 66 
BAWER MATERA 73
(14-20; 32-39; 53-62, 66-73)
LIOMATIC Cutolo 2, Bonamente 4, Chiatti 8, Poltroneri 24, Chiarello 20, Santantonio 4, Bei 2, Ramenghi 2, Meschini, Rath. All. Fabrizi
BAWER Vico 8, Iannuzzi 14, Rezzano 17, Vitale 12, Cozzoli 3, Samoggia 8, Cantone 11. N.E: Smorto, Giuffrida e Miriello. All. Benedetto
ARBITRI Lestingi e Terranova

LA Bawer torna da Perugia con la vittoria e ritrova sotto l’albero due punti fondamentali per il prosieguo del suo campionato. In una partita il cui vantaggio dei biancazzurri ha sempre oscillato tra i 6 ed i 9 punti, la Bawer – sfruttando anche la presenza per 34 minuti di un Vitale in dubbio fino all’ultimo – trova con cinque punti di seguito del riminese e poi con una tripla in transizione di Cantone il primo vantaggio significativo sul 12-20. Il resto della partita non subirà mai grossi scossoni, anche perchè Benedetto trova una buona percentuale oltre l’arco di tutti i suoi effettivi, comprese due triple pesanti di Samoggia, la prima delle quali bissa i liberi di Vico (62-53) con cui, all’ultima sirena, la Bawer continua ad essere in controllo. L’unico momento di appannamento, tuttavia, segue proprio alla seconda bomba dell’ala sarda – per tanti minuti dell’ultimo periodo l’unico canestro della Bawer – con la Liomatic guidata soprattutto da Chiarello in grado di riavvicinarsi fino al -3(62-65). E’ qui, però, che Matera si ritrova, prima difendendo come da tradizione e concedendo pochissimo nelle ultime azioni agli avversari, poi trovando da Vitale, Cantone e Iannuzzi i canestri della sicurezza. La Bawer espugna così Perugia e intanto ottiene anche l’aritmetico accesso alle Final Four di Dna con due giornate di anticipo sulla fine del girone d’andata. 

LIOMATIC PERUGIA 66 
BAWER MATERA 73

(14-20; 32-39; 53-62, 66-73)
LIOMATIC Cutolo 2, Bonamente 4, Chiatti 8, Poltroneri 24, Chiarello 20, Santantonio 4, Bei 2, Ramenghi 2, Meschini, Rath. All. Fabrizi
BAWER Vico 8, Iannuzzi 14, Rezzano 17, Vitale 12, Cozzoli 3, Samoggia 8, Cantone 11. N.E: Smorto, Giuffrida e Miriello. All. Benedetto
ARBITRI Lestingi e Terranova

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