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Un periodo difficile e che non accenna a concludersi. Al PalaSassi scatta la contestazione e la squadra è chiamata a cambiare passo.

Coach Benedetto ha usato la mano pesante con Iannuzzi, scegliendo di non mandarlo in campo dopo il tecnico fischiato contro il pivot avellinese, ma non è stato l’unico problema della terribile serata di Cantone e compagni. Una squadra che non accampa scuse e sa di dover tornare a lavorare duramente in palestra, sperando di poter lavorare in più di sei elementi quotidianamente e tornare quella squadra difficile da battere di inizio 2014. «Qualunque fischio è accettabile, quelli di domenica sono stati meritatissimi dopo un primo tempo imbarazzante – commenta senza scuse Massimo Rezzano – In casi come questi si abbassa la testa, si va avanti e si reagisce sul campo, le parole oggi stanno a zero. Anche noi vogliamo di più da noi stessi, sia chiaro». Un tentativo fatto anche nel corso dell’ultima gara contro il Roseto, ma nel finale la Bawer non è riuscita a chiudere la rincorsa agli ospiti, quasi agganciati ad inizio ultimo quarto.

«Abbiamo cercato di reagire, sia personalmente che vedendo gli altri, è stato fatto il massimo, ma non è bastato – continua Rezzano – Ma è da febbraio che stiamo facendo fatica. Per una squadra molto organizzata in difesa, ma anche in attacco, è davvero difficile non poter provare gli schemi quaotidianamente». Allo stesso tempo però, l’ala della Bawer analizza la situazione. «E’ il momento di unirci, sta a noi dimostrare che questo è ancora un gruppo – riprende Massimo Rezzano – Siamo esseri umani, non abbiamo il tasto reset, ma dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva, mettendo fuori gli attributi, mettere in campo il cuore. Purtroppo ultimamente questo aspetto è mancato, ci siamo spesso disuniti nei momenti cruciali dei match, e per questo sono un pò preoccupato, ma sono anche consapevole che possiamo affrontare le prossime gare come tanti playoff, dando tutto per lanciare la sfida al post season. Ci manca una vittoria per poter partecipare aritmenticamente ai playoff e non dobbiamo farci sfuggire l’occasione».

Il contesto è difficile, ma per la squadra di coach Benedetto è il momento di fare quadrato e dare dimostrazione di poter ancora fare bene in questo campionato, come dimostrato tantissime altre volte.

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