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1) Italia fuori. Pandrelli si è dimesso, Abete pure. Quali scenari per il futuro? Chi vuoi come nuovo cittì?
2) La querelle Balotelli. Le accuse di Buffon. E’ stato lo spogliatoio spaccato la ragione dell’eliminazione?
3) Oggi gioca la Russia di Capello. Ci consoliamo con gli allenatori italiani?

FABIO VENEZIA

1)  Necessario fare tabula rasa e ricostruire dalle fondamenta il sistema calcio. Ben venga un nuovo CT con esperienza internazionale (Mancini più di Spalletti) ma a mio parere è ancor più delicata la scelta dei nuovi vertici federali.

2)  L’eliminazione ha tante cause, tanti colpevoli. Convocazioni discutibili, un’idea tattica mai davvero convincente, una forma fisica non eccezionale, giocatori tecnicamente non all’altezza di un Mondiale ma non solo.  Prandelli ha puntato forte su Balotelli, su di lui ha fondato l’impostazione tattica della squadra ed ha clamorosamente fallito.   Le accuse di Buffon rappresentano un preoccupante campanello d’allarme, ci sono giocatori che non hanno onorato la maglia.

3)  Capello si gioca il tutto per tutto contro l’Algeria che ha dimostrato contro la Corea di non essere affatto una squadra materasso. Il pronostico direbbe Russia, ma la squadra di Capello non ha affatto convinto nelle due precedenti gare ed il passaggio  è tutt’altro che scontato. 

PINO SURIANO

1) Le dimissioni di Abete sono quelle che incideranno di più. Più che un allenatore va modificato un sistema. Abbiamo perso, in primo luogo, per l’assenza di una generazione di grandi fuoriclasse (Pirlo a parte) e questa non è certo una colpa del Ct. Il successore? Si fanno i nomi di Allegri, Spalletti e Mancini. Tra i tre meglio Allegri, ma lancio una provocazione: e se ci scrollassimo di dosso il dogma del Ct italiano?

2) Abbiamo perso essenzialmente per carenze qualitative, non c’entrano più di tanto l’arbitro o lo spogliatoio. Comunque sto con Balotelli. Quando i nonni si vestono da “maestrini” bacchettoni (alludo soprattutto a Buffon e De Rossi) non aiutano i più giovani ma li spingono a fare peggio. 

3) “Chissenefrega” di Capello. Tiferò per il Belgio, una piccola nazione che in un quinquennio ha sfornato almeno dieci validi talenti.

SILVIO SALERNO

1) Le dimissioni del presidente federale serviranno a dare uno scossone forte all’ambiente; per quanto riguarda il Ct, come lui ha ammesso, le dimissioni sono figlie di un fallimento del progetto tecnico. In futuro sarà essenziale un cambio di registro sin dai settori giovanili. Il futuro Ct, esperto e vincente, se Capello e Ancelotti costano troppo, preferirei Spalletti.

2) Lo spogliatoio spaccato può essere stato una delle cause della dèbacle, colpa forse di una cattiva gestione del gruppo e della scelta dei giocatori. Le parole di Buffon e De Rossi ci fanno capire che occorre fare affidamento su giocatori che hanno fame, che non si perdono in capricci e che giocano con amore per la maglia e per il popolo che rappresentano.

3) Naturalmente farò il tifo per Capello, anche se il suo cammino è molto complicato, non possiamo che augurargli di qualificarsi agli ottavi e raggiungere l’obbiettivo dei quarti che si era prefissato.

MARCO MANZI

1) Si può ripartire solamente da quei giovani che si sono distinti in questo Mondiale, come Verratti e Darmian, ma anche da quelli lasciati fuori come Florenzi e Destro, ampliando la rosa con una rifondazione del vivaio, che può ripartire e pescare anche dalla B, dove i giovani di Crotone e Latina hanno dimostrato un buon calcio in questa stagione. Nel ruolo di nuovo Ct mi piacerebbe vedere Allegri.

2) Secondo me hann osbagliato De Rossi e Buffon a fare quel tipo di dichiarazioni subito dopo la partita. Certo Balotelli ha le sue colpe, ma in Italia siamo troppo abituati a fare pressioni troppo forti, sia positive che negative, e questi sono i rischi.

3) Il calcio italiano e gli allenatori italiani sono superati. Anche con la maggior parte di calciatori juventini, che in Italia dominano, abbiamo dimostrato di far male in Europa e nel mondo. Capello può farcela, ma con tanta fatica.

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