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Per il Potenza di Mimmo Giacomarro il test di Francavilla è il primo contro una squadra di pari categoria. Basta questa considerazione a lasciar intendere come la sfida del Fittipaldi abbia per il tecnico siciliano un valore superiore rispetto alla semplice qualificazione al prossimo turno di coppa. 

Mancano solo sette giorni al durissimo esordio in campionato a Bisceglie e il Potenza è ancora una macchina in rodaggio, pur avendo seminato belle speranze nel corso dell’estate. «La coppa non sarà la nostra priorità stagionale – spiega Giacomarro alla vigilia – ma ovviamente il match di Francavilla ha un valore importante, sia perché varrà come prova generale per Bisceglie sia per l’indiscusso valore dell’avversario. Affrontiamo una delle squadre più insidiose del girone, che viaggia su meccanismi collaudati nel corso degli anni dalla mano esperta di Lazic, tecnico di grande valore». 

La premessa era d’obbligo, ma più che in casa d’altri Giacomarro guarderà soprattutto alle indicazioni che arriveranno dai suoi. «Un gruppo – non ha paura di affermare – che qualsiasi allenatore vorrebbe con sé per l’impegno e la voglia di far bene che questi ragazzi mi stanno dimostrando dal primo giorno di allenamento. Con il gioco di qualità vogliamo portare la gente allo stadio, il primo passo per ricominciare a fare calcio a Potenza dopo anni difficili».

E’ una squadra dall’identità già riconoscibile, il Potenza. Rispetto alla gara di  Grottaglie dovrebbero cambiare solo due pedine: fuori Lolaico e Di Lucchio, dentro Lauria e Barillari. Il modulo resta 3-5-2.

Ciò significa dare fiducia ad Akuku nel terzetto difensivo, in attesa che l’assetto nel cuore del gioco possa completarsi con l’arrivo del centrocampista Catanese (‘93), sempre più vicino a vestire la maglia rossoblù dopo aver risolto il rapporto contrattuale che lo legava alla Reggina.

 «Il reparto difensivo sarà maggiormente sollecitato rispetto a sette giorni fa – conclude il tecnico siciliano – ma siamo alla ricerca dei giusti equilibri. Voglio che la mia squadra dia la costante sensazione di poter creare occasioni da gol, finchè la palla è in nostro possesso nella metà campo avversaria la difesa non correrà particolari rischi». Senza paura.

Twitter @pietroscogna

 

 

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