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FRANCAVILLA 2
POTENZA 1

FRANCAVILLA (4-2-3-1) De Gennaro; Russillo, Di Giorgio, Ranieri, Nicolao; Gasparini, Donnadio; Lancellotti  (14’st Mansour), Pioggia (33’st Marziale), Sperandeo (15’st Aleksic); Picci. A disp.Rana, De Marco, Bitetti, Calandriello, Micucci, Ferraiuolo. All. Lazic
POTENZA (3-5-2) Patania; Akuku (26’st Di Lucchio), Melis, Posillipo; Basso, Viola, Cianni, Lauria (15’st Lolaico), Barillari (36’st Canale); Palumbo, Di Senso. A disp. Terbeshi, Scelzo, Pellegrino, Savoia, Zaccagnino, Bartolini. All. Giacomarro
ARBITRO Palermo di Bari (Mittica – Di Gregorio)
RETI: 5’pt Palumbo, 29’pt Picci, 39’st Di Giorgio
NOTE: Espulso Posillipo al 45’st per doppia ammonizione. Ammoniti: Picci per simulazione al 16’pt. 

CON i rigori che sembravano ormai sullo sfondo, è il gol dell’ex del del capitano Gigi Di Giorgio a regalare al Francavilla primo derby della stagione e il passaggio del turno in Coppa Italia. Il bel secondo tempo della squadra di Lazic legittima in fin dei conti il risultato, ma il Potenza al Fittipaldi è comunque caduto in piedi. Scendendo in campo con un under in più, in attesa dei rinforzi dal mercato (è fatta per Catanese e Sicignano) e del fondamentale rientro di Bartolini, la squadra di Giacomarro ha comunque fatto vedere qualcosa di buono nella prima metà del match, raccogliendo meno di quanto di seminato. Ma è calcio d’agosto e le idee, almeno per il momento, contano più della capacità di mettere in pratica. 

Il primo tempo, giocato ad alta intensità nonostante il caldo, è una girandola di emozioni dalla quale escono vincitori i due bomber. Palumbo timbra subito il cartellino dal limite dell’area, con un tiro non irresistibile che vede De Gennaro farsi ingannare dal rimpallo. Picci deve soffrire un po’ di più per trovare la gioia del gol: è la mezzora quando Melis sbaglia l’anticipo, ingannato dal sole negli occhi, e spalanca così al centravanti di casa l’area di rigore. Da pochi metri l’ex materano trova la porta riscattando un avvio di gara stentato, che l’aveva visto finire quattro volte in fuorigioco rimediando anche un giallo per simulazione. Ma il pari con cui si arriva all’intervallo lascia qualche rimpianto al Potenza, incapace di concretizzare almeno un paio di buone occasioni. E’ Viola, sfruttando gli inserimenti verticali tanto cari a Giacomarro, che fallisce il raddoppio non capitalizzando il fraseggio stretto prima con Di Senso (23’), poi con Basso (31’). Il meccanismo funziona, va solo messa a punto la finalizzazione. 

Lazic piazza Pioggia a uomo su Cianni per spegnere in prima battuta la luce sulla manovra del Potenza, ma è il giovane Lauria a incaricarsi, da supplente, dell’impostazione. Non riuscendo a prendere al meglio le misure agli avversari, il tecnico serbo decide di cambiare volto al Francavilla iniziando la ripresa con Pioggia arretrato in mediana e un vero e proprio tridente: entrano Mansour e Aleksic a supporto di Picci. La lettura di Giacomarro è immediata: dentro Lolaico per Lauria, ormeggi rinforzati in difesa con Akuku sulla corsia destra (poi sostituito da Di Lucchio) e il jolly Basso riportato in mezzo. 

Quando i ritmi si abbassano Picci da un lato, Di Senso e Di Lucchio dall’altro provano a sbloccare l’equilibrio. Senza grande fortuna. Il Francavilla con il passare dei minuti guadagna campo e Giacomarro, per garantirsi un sereno approdo ai rigori, ridisegna il Potenza con il 4-4-2 sempre nelle corde nei momenti d’emergenza. Non basta però a frenare l’inerzia favorevole ai padroni di casa: Di Lucchio salva provvidenzialmente in angolo sul cross di Aleksic, ma sul tiro dalla bandierina è l’ex Di Giorgio, il migliore in campo tra i sinnici, ad uscire dai blocchi per trovare la deviazione che vale il passaggio del turno. Il Francavilla regala ai suoi tifosi una bella soddisfazione, il Potenza non si strappa certo i capelli. Applausi comunque per tutti, ma tra sette giorni si fa sul serio.

Twitter @pietroscogna

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