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CATANZARO – La finanza torna al Comune di Catanzaro e, contestualmente, trema il mondo della politica e dell’imprenditora del capoluogo calabrese. Otto, infatti, gli avvisi di garanzia notificati insieme a diverse perquisizioni. Gli indagati sono: Giuseppe Gatto, presidente Confindustria Catanzaro; Giuseppe Speziali, attuale presidente di Confindustria Calabria; Giuseppe Grillo, presidente della società Catanzaro Servizi; Francesco La Cava, ex consigliere comunale e amministratore delegato della società Parco Romani; Biagio Cantisani, presidente dell’Ordine degli architetti e tecnico del Comune di Catanzaro; Alba Felicetti, dirigente del Comune Catanzaro; Gaetano Romani, titolare dell’impresa; Marina Pecoraro, avvocato. Perquisizioni sono state effettuate nelle abitazioni e negli uffici delle persone interessate, oltre che al Comune e nella sede della Catanzaro Servizi.

 

In particolare il presidente di Confindustria ha annunciato la sua volontà di autosospendersi: «Avendo ricevuto comunicazione di garanzia con la quale mi si contestano specifici reati in relazione alla vicenda di Parco Romani a Catanzaro ritengo doveroso, per coerenza con i principi di etica e correttezza con i quali ho avviato la mia esperienza di Presidente di Confindustria Calabria ed ai quali ho sempre ispirato la mia azione all’interno del sistema associativo, autosospendermi da tale incarico con effetto immediato». Speziali aggiunge che «in tal modo, non solo – aggiunge – sarò più libero di difendermi e dimostrare la mia più totale estraneità ai fatti contestatimi ma, soprattutto, di non pregiudicare l’immagine e l’attività di una grande organizzazione come la Confindustria regionale evitando così strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con il sistema associativo che rappresento». 

 

 Il ciclone Parco Romani travolge il capoluogo e semina il terrore. L’ipotesi degli avvisi di garanzia e la visita – l’ennesima – delle fiamme gialle negli uffici di palazzo de Nobili sono l’ultimo capitolo di una vicenda iniziata nel 2005. Dopo aver sentito l’ex sindaco, Michele Traversa, e l’ex assessore, Fulvio Scarpino che, a dicembre scorso portò per primo le carte del Comune, adesso gli uomini della Finanza hanno deciso di spulciare tra le carte dell’operazione Romani-Ente Fiera. Prima ancora di arrivare a palazzo de Nobili, le fiamme gialle hanno fatto tappa alla Catanzaro Servizi, la società partecipata subentrata nell’operazione di acquisto di una porzione di locali del Parco Romani da destinare quale sede dell’Ente Fiera. Solamente pochi giorni fa, il sindaco, Sergio Abramo, ha deciso di riportare la destinazione del Centro espositivo nell’area di Germaneto, cosi come deciso dal Consiglio comunale tanti anni fa.

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