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4 minuti per la lettura
Ps questo post sembra straordinariamente serio, non lo è. 
Lo so, i ps vanno in fondo ma il mio è prima scriptum. Giusto per non trarvi in inganno.
LEGGERE  la realtà, penetrarla per conoscerla a fondo, poi
decostruendola, puntarle il dito contro e cambiarla. O almeno provarci,
sperando che qualcuno ci ascolti e ci dia retta. Perchè, che la realtà
così come è non ci piace, Pierangelo Dacrema economista, scrittore e
spacciatore perenne di idee, lo dice da dieci anni. Dalle prime
Lezioni di Indisciplina, che,  nell’anno del loro decennale, dopo
essere passate per Milano,  in attesa di arrivare a marzo a Roma e
maggio a Marsiglia (c’è anche New York in predicato)  tornano nel
ventre fecondo che le partorì, Cosenza.
L’evento prenderà vita il tre giorni: 29, il 30 e il primo
dicembre, tra Unical e Rendano. Artisti,  direttori di giornali,
filosofi, musicisti, scrittore ed economisti, si succederanno sul
palco dando vita a performance, uniche, in cui offriranno il loro
sapere. 
Le Lezioni di Indisciplina, sottotilo: pensiero e gesto nell’arte e
nell’economia sono, essenzialmente,  rivolte agli studenti, loro
che hanno la vita da prendere in mano, tutto da costruire e una realtà
da capovolgere. L’ingresso alle “lezioni” è gratuito. «Potete darci
niente o un gesto, una buona azione, una soppressata», scherza
Dacrema.
Si discetterà di arte di arte ed economia, dei punti di
contatto tra le due discipline e di come la differenza tra di loro sia
solo eventuale, perché entrambe riconducibili all’essenzialità del
gesto. Una utopia fattibile quella perpretata da i pensatori e
creatori delle lezioni. I primi autori di Lezioni di indisciplina sono
stati Brunella Bruno (docente Università Bocconi), il già citato
Pierangelo Dacrema (docente Università della Calabria, scrittore,
filosofo), Paul de Sury (docente Università di Torino, scrittore,
saggista), Running Mannarelli (imprenditore creativo), Michelangelo Jr
(artista, performer) e Andrea G. Pinketts (scrittore).
 Arte, musica, pensiero economico, poesia, esibizioni, canti e balli
dosati insieme,  uno spettacolo multidisciplinare e mutante che
incanta il pubblico e lo scuote dentro.
Le Lezioni, «divertenti, che i professori non sono sempre noiosi»,
nascono dall’idea di concepire l’economia come gesto e l’arte come la
parte eccellente dell’economia e dalla necessità di conciliare
l’indisciplina – che diventa doverosa nei confronti di una realtà
spesso inaccettabile – con una rigorosa disciplina interiore.» 
Si vive di gesti, da sempre, e non di denaro, come cerca di farci credere un’epoca instabile e
ingannevole. Ci hanno insegnato che la moneta è tutto – insiste
Dacrema, su temi  a lui cari  – Che  molti disoccupati  servono, che
sono un prezzo, ragionevole, da pagare per far lavorare una
maggioranza con lo scopo  di rendere smisurata la ricchezza di una
ristretta minoranza. In economia il pensiero è azione, e così anche
nell’arte, che dell’economia è la parte eccellente, quella
qualitativamente preminente. 
«Una lezione d’indisciplina è tempo diligentemente dedicato alla
definizione di un metodo adeguato per spaccare le regole esistenti e
sostituirle con altre, possibilmente più convincenti. Non si tratta di
arbitrio, irrisione, abbandono sfrenato alle proprie voglie. La vera
indisciplina è rigore, il raro frutto di una grande disciplina
interiore».
Evento nell’evento, il ritrovamento del pianoforte di Alfonso
Rendano, pianista e compositore cosentino, che fortemente volle il
teatro di Cosenza cui è dedicato. La storia dello strumento è
particolare, pare che a un certo punto, Alfonso, in ristrettezze
economiche fu costretto a darlo in pegno, pur di suonarlo e per
esercitarsi andava dalla famiglia cui lo aveva dato. Dopo 100 anni
questo piano sarà di nuovo suonato al Rendano, dove mai  suonò. Ad
avere l’onore sarà la pianista calabrese Daniela Romeo.
Gli “smoderatori” delle giornate cosentine saranno Roberto Mannheimer
e Philippe Daverio.
Dieci anni fa Andrea G. Pinketts e Michelangelo Junior vestiti  da
palombaro – uomini d’amianto   costruirono una performance intorno
alla fontana di  Piazza dei Bruzi  attirando sguardi e attenzioni.  Si
resta tutti in attesa di vedere con cosa stupiranno l’ormai smaliziata
platea cosentina.
Se volete saperne di più a) leggete l’edizione mattutina de Il Quotidiano della Calabria b) andate qui www.lezionidiindisciplina.com
La foto è Antonio Liguabue, uno che di insdiciplina ne ha saputo qualcosa. 

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