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Un terremoto di magnitudo 4.0 è avvenuto questa mattina in provincia di Catanzaro, con epicentro Caraffa di Catanzaro.

La scossa è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 8,11, ad una profondità di 27 km, ed è stata avvertita in maniera netta in tutta la provincia di Catanzaro, ma anche in quella di Cosenza.

Proprio a Catanzaro, distante solo 11 chilometri dall’epicentro, si sono vissuti momenti di preoccupazione, con la gente che si è riversata in strada. Anche le scuole sono state evacuate e gli studenti si sono riversati nelle strade e nelle piazze circostanti.

Scuole e uffici chiusi

Dopo la scossa le scuole e gli uffici sono stati chiusi in gran parte della provincia di Catanzaro, compreso il capoluogo e la città di Lamezia Terme. Dopo l’evacuazione disposta subito dopo il sisma, infatti, i sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura per gli istituti scolastici per consentire gli accertamenti tecnici e strutturali sugli edifici. A Catanzaro tanta gente è rimasta in strada, in attesa di fare rientro a casa. Alcuni centri hanno confermato la chiusura delle scuole anche per la giornata di martedì, con l’obiettivo di completare le verifiche tecniche e strutturali sugli edifici.

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L’allarme tra la popolazione

La sala operativa dei vigili del fuoco ha segnalato solo preoccupazione tra la popolazione, senza alcun danno, ma sono in corso ulteriori accertamenti. Udienze sospese anche nel tribunale di Catanzaro e niente lezioni nell’Università “Magna Graecia”.

Numerose le chiamate pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco di Catanzaro, soprattutto da Lamezia Terme, Catanzaro, Caraffa e Tiriolo. Tanta paura, ma al momento gli stessi vigili del fuoco non registrano danni a persone o cose.

Stop ai treni

Il traffico ferroviario è stato sospeso, in via precauzionale, per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rete ferroviaria italiana (gruppo FS Italiane). Gli accertamenti riguardano le linee Lamezia Terme Centrale – Catanzaro Lido, dove è sospeso nell’intera tratta; Crotone – Roccella, dove il traffico è sospeso nella tratta Simeri – Soverato; Paola – Rosarno, con stop solo fra Nocera e Vivo Valentia. In corso, informa Rfi, la riprogrammazione dell’offerta commerciale. La circolazione è ripresa solo in tarda mattinata.

Lo sciame sismico

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.0, si è verificata a Catanzaro alle 8,13, due minuti dopo cioè di quella di intensità 4.0 che ha provocato paura tra la popolazione e l’evacuazione delle scuole. Anche la seconda scossa ha avuto come epicentro la zona di Caraffa di Catanzaro. Diverse le scosse che hanno composto uno sciame sismico, tutte inferiori a magnitudo 1.9. Una terza scossa di terremoto, di magnitudo 2.2, è stata registrata dall’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia alle 11.20, sempre con epicentro a Caraffa.

Riunito il Centro coordinamento dei soccorsi

Il prefetto di Catanzaro ha riunito il Centro coordinamento soccorsi, a cui partecipano anche i sindaci dei Comuni maggiormente interessati dal sisma: Caraffa, Settingiano, Marcellinara e Catanzaro. L’obiettivo è quello di fare il punto sulla situazione, ma soprattutto di valutare le opportune verifiche anche negli istituti scolastici.

A margine della riunione, che si è chiusa in tarda mattinata con un nuovo incontro previsto nel pomeriggio, il sindaco di Caraffa, Antonio Giuseppe Sciumbata, ha affermato: «C’è stato chiaramente allarme tra la popolazione, che ha avvertito distintamente la scossa, ma non si registrano danni a persone o cose. A scopo precauzionale abbiamo comunque chiuso gli istituti scolastici».

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