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Il provvedimento aveva destato sorpresa, ma il primo cittadino ha spiegato che la decisione è stata adottata a tutela di chi soffre di favismo

ANDALI (CZ) – Vietato piantare fave e piselli nel centro abitato. Il provvedimento è stato emesso dal sindaco di Andali, piccolo centro della Presila Catanzarese, con tanto di sanzione pecuniaria per i cittadini che dovessero trasgredire.

Non è una crociata contro i legumi, ma un impegno ben più serio deciso dal sindaco Pietro Peta. Il provvedimento è stato emesso, infatti, per «salvaguardare la salute dei nostri compaesani affetti da favismo». 

Il sindaco ha, infatti, spiegato nella sua ordinanza che si tratta «non di una semplice allergia, ma una patologia più complessa che può avere gravi conseguenze se non si adottano le dovute cautele», superando in questo modo l’iniziale perplessità di quanti avevano notato il suo provvedimento.

Andali, d’altronde, è un piccolo centro con poco più di settecento anime, la gran parte delle quali anziani, con spazi per realizzare un proprio orticello davanti casa. Una condizione assolutamente positiva, se non fosse che esiste in paese il problema del favismo che il sindaco ha deciso di affrontare in maniera netta.

Il primo cittadino ha anche ricordato che «purtroppo non tutti hanno avuto la dovuta sensibilità verso tale problema ed anche quest’anno sono state già segnalate diverse coltivazioni di fave e piselli. A tal proposito informo i proprietari che, a seguito dell’emanazione dell’ordinanza, tutte le coltivazioni, senza eccezione, dovranno essere estirpate e, se necessario – ha concluso -si provvederà tramite le forze dell’ordine e con l’irrogazione della sanzione pecuniaria di 50 euro prevista oltre le spese. Per la mia amministrazione la salute viene prima di tutto».

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