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Il commissariato di polizia di Catanzaro lido

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CATANZARO – C’è una vera e propria escalation criminale nell’area di Catanzaro lido, al centro di un importante sviluppo essendo diventata il punto di riferimento per studenti universitari, impiegati, professionisti. Una crescita che, però, ha anche attirato l’attenzione della criminalità di vario genere.

La polizia ha chiuso, proprio in queste ore, le indagini su almeno sei furti compiuti in pochi giorni ai danni di vari esercizi commerciali. In manette è finito Antonino Pavia, 24 anni, originario di Gioia Tauro ma domiciliato nel quartiere Lido in questo periodo di vacanze. In manette c’era finito dopo Ferragosto per il furto in una parafarmacia, ma ora la polizia contesta al giovane anche altri colpi.

Dopo essere stato liberato dal giudice per il furto alla parafarmacia, il ventiquattrenne avrebbe commesso poche ore dopo un altro furto ai danni del Bar Centrale. Quando la polizia ha visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza si sono trovati davanti lo stesso Pavia. 

A quel punto è stato facile incrociare immagini e dati e scoprire che il giovane sarebbe anche l’autore dei di furti e tentati furti ai danni di altre attività. Con lui è stato individuato anche un complice, B.S., 18 anni, anche lui con precedenti per furto. Tutta la documentazione è stata consegnata alla Procura di Catanzaro, mentre il questore ha rinnovato a Pavia il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Catanzaro per tre anni.

Quello che, comunque, preoccupa a Catanzaro lido è il ripetersi di atti criminali. Per questo, anche il sindaco Sergio Abramo è intervenuto sulla vicenda: «La preoccupante escalation di atti criminali che si sta registrando in questi giorni nel quartiere Lido deve essere fermata».

«Le istituzioni e le forze politiche di ogni schieramento – ha aggiunto il primo cittadino – hanno il dovere di unirsi, facendo quadrato, contro questo condannabile fenomeno. Ho già sentito più volte il questore Amalia di Ruocco, a cui rivolgo il mio più sincero ringraziamento per gli sforzi, portati avanti giorno dopo giorno, in merito al presidio del territorio e al contrasto della criminalità, piccola o grande che sia. Risse, furti, atteggiamenti minacciosi e sopra le righe tratteggiano un quadro preoccupante che è dovere di tutti affrontare con la schiena dritta e senza voglia di polemizzare in maniera strumentale. L’attenzione dell’amministrazione sul tema continuerà ad essere molto alta – ha proseguito Abramo – come dimostrato dalla recente introduzione, varata dal Consiglio comunale, di un provvedimento utile qual è il daspo urbano».

Il sindaco ha sottolineato di voler chiedere un confronto fra istituzioni e parti politiche, se possibile alla presenza del questore, finalizzato ad affrontare con urgenza queste problematiche: «Solleciterò la partecipazione dei parlamentari eletti nel territorio – ha spiegato – per chiedere anche a loro uno sforzo affinché si possa ottenere una presenza delle Forze dell’Ordine ancora più robusta, ma anche una legislazione che, da un lato, supporti maggiormente le stesse Forze dell’Ordine e la Magistratura e, dall’altro, renda più efficace e rapida la certezza della pena per chi delinque».

Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia. Dopo avere ringraziato il personale del Commissariato di Catanzaro lido per il lavoro costante e puntuale, ha aggiunto: «Solo questo è non altro ha permesso, davvero nel giro di pochi giorni di individuare il responsabile degli episodi di criminalità che hanno tenuto sotto scacco il quartiere marinaro. Già solo questo e non altro. Non un sistema giudiziario che – ha detto – consente ad un pluripregiudicato con foglio di via scaduto, di delinquere liberamente sull’intero territorio nazionale. Solo questo e non altro ha consentito di dare le risposte immediate che i cittadini si aspettano dalle Forze di Polizia, sempre in prima linea».

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