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Una lite in famiglia, tra padre e figlia, per motivi economici è degenerata tanto da far intervenire i carabinieri: è accaduto a Sersale, in provincia di Catanzaro, la sera di Ferragosto. Quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sellia Marina sono arrivati all’abitazione, hanno trovato l’uomo, un 50enne, visibilmente ubriaco.

L’uomo aveva prima aggredito verbalmente la ventenne, per poi passare alle mani, arrivando a stringerle una mano attorno al collo. Ad allertare i carabinieri sono stati gli altri familiari, spaventanti della grave situazione che, dopo essere intervenuti in soccorso della ragazza, hanno immediatamente chiamato il 112 per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Il 50enne, anche dopo l’arrivo dei militari dell’Arma, ha continuato a minacciare ed aggredire i figli. I Carabinieri infatti, per impedire che il 50enne facesse del male anche all’altro figlio, un ragazzo di 23 anni, sono dovuti intervenire per bloccare ed immobilizzare l’uomo, che li ha colpiti con gomitate e strattoni.

Secondo quanto riferito dai familiari, gli episodi di violenza, strettamente connessi all’abuso di sostanze alcoliche, andavano avanti ormai da anni, tanto da indurre i due giovani a temere per la propria incolumità e per quella della loro madre.

I carabinieri hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato per i reati di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Condotto presso i locali della Compagnia di Sellia Marina per le formalità di rito, è stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari presso una seconda abitazione familiare, in attesa del giudizio di convalida. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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