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CATANZARO – Gli agenti della polizia di Frontiera di Lamezia Terme hanno notificato, su delega della procura lametina, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ad un funzionario della Sacal, Società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, accusato di falsità ideologica.

Gli investigatori della polizia, sulla base di recenti informazioni assunte da fonti confidenziali, hanno messo sotto la lente di ingrandimento la procedura di un concorso pubblico bandito dalla Società di gestione degli aeroporti Calabresi nel mese di maggio del 2018 e che ha portato all’assunzione, per un anno, di una figura a capo di un’importante Settore dell’organigramma della stessa Sacal. Dalle attività investigative, che si sono protratte per circa due mesi, è emerso che l’indagato avrebbe partecipato e, successivamente, vinto quel concorso, attestando il falso nella domanda di partecipazione.

In particolare, l’indagato avrebbe sottoscritto una dichiarazione allegata alla domanda di partecipazione all’avviso pubblico, nella quale attestava di non essere sottoposto a procedimenti penali in corso. Ma la Squadra investigativa della polizia di Frontiera ha accertato che lo stesso candidato era sottoposto ad indagini da parte della procura di Reggio Calabria. Da qui il deferimento all’autorità giudiziaria per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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