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Il tribunale di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sono finiti nel mirino della Procura della Repubblica di Lamezia e della Guardia di Finanza procedure di appalti e il progetto “For Food Life” della Fondazione Mediterannea Terina, per fatti tra il 2014 e il 2016.

Il pm Santo Melidona ha infatti spedito i finanzieri dai Rup (responsabile unico procedimento della Fondazione Terina) dei lavori assegnati dalla Fondazione Terina oltre che – per fatti minori – dall’ex commissario e presidente della Fondazione Terina e del responsabile del progetto di formazione e potenziamento “Research Infrastructure For Food Life and Safety”.

La Procura ha, infatti, emesso un avviso di conclusioni indagini per sette indagati, di cui cinque – in qualità di Responsabili unici dei procedimenti – accusati di falsità ideologica. I Rup finiti sotto inchiesta sono: Giuseppe Morello, 69 anni, di Palermo, Pasqualino Burgo, 52 anni di San Mango d’Aquino, Mariano Antonio Burgo, 53 anni, di Conflenti, Antonio Tommaso Mendicino, 52 anni, di Martirano Lombardo e Carmine Rizzuto, 48 anni, di Castrolibero (CS).

Secondo le accuse, Morello, in qualità di esperto tecnico scientifico nominato dal Miur (Ministero istruzione università e ricerca) avrebbe attestato falsamente, all’autorità di gestione, nella relazione tecnico scientifica finale integrativa in data 16.5.2016 che “il soggetto attuatore ha portato a conclusione gli interventi di un progetto di valenza strategica per il territorio in cui è sito”, mentre i sopralluoghi eseguiti dalla polizia giudiziaria, avrebbero constatato l’incompletezza di talune opere e l’assoluta inservibilità di altre.

E nelle loro qualità di Rup presso la Fondazione Terina, Pasqualino Burgo, Antonio Mariano Burgo, e Tommaso Antonio Mendicino, avrebbero formato certificati di regolare esecuzione delle opere attestanti ideologicamente fatti in parte non rispondenti al vero per ciò che riguarda il reale soggetto esecutore di lavori indicato nell’appaltatore in luogo del/i diverso/i in tutto o in parte – esecutore/i nonostante l’esplicito divieto di subappalto e in assenza di pertinenti comunicazioni alla stazione appaltante.

A Pasqualino Burgo, Antonio Mariano Burgo e Rizzuto, viene inoltre contestato anche di aver – secondo le ipotesi accusatorie – falsamente attestato (sempre in qualità di Rup in altre procedure) nei relativi certificati di regolare esecuzione, la regolarità di opere non effettivamente completate e/o non realizzate a regola d’arte da parte delle imprese aggiudicatrici.

Contestazioni minori dalla Procura inerenti – secondo le accuse – l’appropriazione di alcune somme (220, 88 euro per biglietto aereo Roma/Lamezia e 640 euro per volo Lamezia / Roma/ Lamezia più Grand hotel Gianicolo) destinate a pagamento di spese di viaggio o di soggiorno, non riconducibili nè a docenti, nè a formandi del corso di alta formazione (ipotesi d’accusa mosse nei confronti di Mendicino, dell’ex commissario straordinario e presidente della Fondazione Terina, Pasqualino Scaramuzzino, 56 anni, di Lamezia, e del responsabile del progetto di formazione e potenziamento “Research Infrastructure For Food Life and Safety”, Maria Teresa Russo, 55 anni, di Villa San Giovanni (RC).

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