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Il Comune di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Nell’autocertificazione del 20 dicembre 2019, nel momento in cui dovevano essere proclamati consiglieri comunali eletti, avrebbero attestato falsamente di non trovarsi nelle condizioni ostative di incompatibilità e ineleggibilità alla carica di consigliere comunale, dichiarando in particolare di non aver debiti pendenti nei confronti del Comune di Lamezia, risultando, al contrario, a quella data, debitori verso il Comune.

Per l’ipotesi di reato di falsità ideologica ora il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia, Marta Agostini, ha spedito un avviso conclusioni indagini a cinque consiglieri comunali all’epoca dei fatti (il consiglio a dicembre 2020 è stato poi sciolto per brogli elettorali in 4 sezioni e si dovrà tornare alle urne nei seggi “incriminati” fra settembre e ottobre prossimi).

Destinatari dell’avviso conclusioni indagini notificate dalla Guardia di Finanza sono Ruggero Pegna, Giancarlo Nicotera, Pietro Gallo, Maria Grandinetti e Alessandra Lucia Cittadino. In particolare, a Pegna è stato contestato l’omesso versamento della Tari per 286 euro e quattro cartelle esattoriali per 3.333, 88 euro (Imu e Tari) di cui richiedeva la rateizzazione il 19.12.2019 e terminava di pagare il 16 luglio 2020; Nicotera per un omesso versamento della Tari per un totale di 16.645, 25 euro, di cui a seguito di definizione agevolata aveva regolarmente pagato solo due rate. A Gallo gli sono state contestate due cartelle esattoriali di 392,88 euro e di 486,88 euro per omesso pagamento Tari, entrambe pagate solo il 17.06.2020. A Cittadino gli sono state contestate due cartelle esattoriali di 74,88 euro e di 38,88 euro per omesso versamento della Tari e della tassa per smaltimento rifiuti entrambe pagate solo in data 29.05.2020. A Grandinetti la contestazione ha riguardato quattro cartelle esattoriali di 134, 78 euro, 49,56 euro, 100,38 euro e 120,18 per sanzioni di violazioni del codice della strada, le due prime due annullate solo in data 28.08.2020 e le successive pagate solo in data 30.07.2020.

Come si ricorderà, l’istanza era partita da Vincenzino Ruberto, candidato consigliere comunale alle elezioni amministrative di novembre 2019 primo dei non eletti nella lista Udc. Ruberto presentò istanza al Comune contro l’elezione di Ruggero Pegna. Ruberto poi a luglio 2020 presentò denuncia anche in Procura dopo aver trovato un biglietto con minacce sul parabrezza della sua auto. La minaccia denunciata da Ruberto giunse nel momento in cui le presunte incompatibilità di alcuni consiglieri comunali dovevano approdare in consiglio comunale.

L’allora segretario comunale Pasquale Pupo escluse incompatibilità se non per un solo consigliere, dopo che le verifiche del Comune scattarono sette mesi dopo l’insediamento del consiglio comunale, verifiche avviate proprio a seguito di una denuncia presentata da Vincenzino Ruberto.

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