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Lorenzo Cesa, ex segretario nazionale dell'Udc

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CATANZARO – Il gip del Tribunale di Catanzaro, Valeria Isabella Valenzi, ha accolto la richiesta di archiviazione che era stata presentata dalla Dda nei confronti dell’ex segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, indagato nell’ambito dell’inchiesta «Basso Profilo» incentrata su presunti illeciti rapporti tra alcune cosche di ‘ndrangheta del crotonese con imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione.

Cesa era accusato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso. All’epoca dei fatti, risalenti al 2017, Cesa era europarlamentare.

Nel procedimento in cui in cui era coinvolto Cesa, scaturito dall’inchiesta denominata «Basso profilo», l’ex segretario dell’Udc era accusato, in particolare, di avere aiutato due imprenditori, indagati nella stessa inchiesta e ritenuti legati a cosche di ‘ndrangheta del crotonese e del reggino, ad ottenere appalti nel settore della fornitura di materiali per l’antinfortunistica. Secondo la Dda, non sussistono elementi per provare l’appartenenza di Lorenzo Cesa all’associazione sgominata con l’operazione «Basso profilo».

Nello stesso procedimento é rimasto coinvolto anche l’ex segretario regionale dell’Udc della Calabria, Franco Talarico, che fu arrestato nell’operazione con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Talarico, ex assessore regionale al Bilancio, é stato processato col rito abbreviato e condannato a cinque anni di reclusione.

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