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Lavori per l'elettrificazione sulla linea ionica

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CATANZARO – Ritardi, commissariamenti e criticità: il cronoprogramma per l’elettrificazione della ferrovia ionica calabrese è costellato da continui problemi che ne hanno minato il corretto svolgimento.

Basti pensare che secondo il piano di lavoro di Rfi entro il 2023 doveva essere completata l’opera di messa sotto tensione della linea Catanzaro Lido – Crotone – Sibari, ma questa tappa non potrà essere rispettata. A segnalare tutte queste criticità è l’associazione Ferrovie in Calabria che da tempo segue l’evolversi della gestione del sistema ferroviario.

Nel tratto tra Catanzaro Lido e Sibari, ad esempio, non sono ancora state realizzate le sottostazioni elettriche, i cui inizio dei lavori sono slittati al prossimo mese di settembre.

Per questo, l’associazione ha lanciato un appello a tutti gli enti coinvolti, ma anche alla deputazione calabrese, affinché si velocizzino gli interventi necessari. Tra le proposte avanzate c’è quella di «messa sotto tensione in tempi brevissimi, del tratto di circa 26 km tra le stazioni di Sibari, Corigliano e Rossano. Ciò permetterebbe in primis – evidenzia il sodalizio – il prolungamento del Frecciargento Sibari – Bolzano in quest’ultima stazione, dando un primo segnale di “dignità ferroviaria” alla terza città della Calabria, considerato che Corigliano – Rossano conta oltre 74.000 abitanti escluso l’hinterland, che verrebbe così collegata direttamente con Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Verona, Bolzano».

Un intervento che, sostiene Ferrovie in Calabria, «consentirebbe probabilmente anche di rendere sostenibile a mercato la Freccia attestata a Sibari, dando nel tempo la possibilità di utilizzare l’attuale finanziamento per concretizzare un prolungamento a Sibari/Rossano del Frecciarossa 8820/8807 Taranto – Milano Centrale».

L’elettrificazione della tratta Sibari – Rossano, aggiunge l’associazione, «permetterebbe anche di attestare in quest’ultima stazione, tutti o parte dei collegamenti Regionali Sibari – Cosenza (Paola), andando quindi a collegare direttamente via ferrovia i due centri abitati di Rossano e Corigliano, con il capoluogo di provincia, Cosenza». 

L’associazione ha deciso di trasmettere questa proposta, con il sollecito a intervenire più rapidamente sulla linea ionica, alle deputate della Commissione Trasporti della Camera, Elisabetta Maria Barbuto ed Enza Bruno Bossio, quindi al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e all’assessore regionale alla Mobilità e Turismo Fausto Orsomarso, oltre che agli esponenti nazionali e regionali di Rete Ferroviaria Italiana.

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