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La signora Gabriella insieme ai carabinieri

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HA VOLUTO ringraziare, con un dono,  “i suoi angeli custodi”. I quali, a loro volta, hanno voluto ricambiare con una visita a casa. Tanta emozione per la signora Gabriella, la 79enne catanzarese, insegnante in pensione, che la sera di venerdì scorso si è smarrita con la sua auto nel territorio comunale di Gimigliano, venendo poi rintracciata il pomeriggio dopo, grazia alla macchina messa in piedi dal piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse.  

Ripercorrendo i fatti, la signora è riuscita subito ad allertare sua sorella e i Carabinieri tramite il  112. Gabriella dice ai Carabinieri di non sapere dove si trova e che la sua auto ha la batteria scarica, ha freddo perché i finestrini elettrici sono rimasti abbassati, riesce a notare che la strada è sterrata ed intorno a se vede alberi di ulivi. I Carabinieri dall’altra parte del telefono cercano di mantenere un contatto costante con Gabriella, rassicurandola continuamente e nello stesso tempo cercando di localizzarla tramite le posizioni delle celle telefoniche. Gabriella trascorre la nottata in macchina, in aperta campagna, con quasi zero gradi, senza cibo e né acqua e soprattutto impaurita. Tutti i Carabinieri disponibili nella provincia di Catanzaro, i Vigili del Fuoco e i volontari partecipano alle ricerche che vengono ristrette solo quando il gestore telefonico di Gabriella comunica l’area di localizzazione: Gimigliano inferiore.

All’alba di sabato le ricerche continuano incessantemente. Viene fatto alzare in volo l’elicottero del 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio” di Lamezia Terme. L’equipaggio rimane in volo per circa 5 ore senza però trovare Gabriella. Viene attivato anche il personale del Soccorso Alpino e Speleologico come pure il Sindaco di Gimigliano allerta i volontari del soccorso. Il 112 dei Carabinieri resta in contatto telefonico con Gabriella e viene a conoscenza che la donna è in possesso di uno smartphone. Il Carabiniere dall’altra parte del telefono prova a spiegargli come inviare la sua geo-posizione. Ma è lì che la comunicazione si interrompe. Lo smartphone si spegne perché la batteria è scarica.  Si alza in volo l’elicottero dei Vigili del Fuoco con a bordo il personale del Soccorso Alpino e Speleologico.  Sono le 15.30, l’elicottero avvista la macchina della donna, in località Soluri, tra Gimigliano e Tiriolo.  I soccorritori si calano  con un verricello, imbracano Gabriella, la portano a bordo e fanno rientro all’aeroporto di Lamezia.

Gabriella viene subito portata in ospedale ma sta bene. È molto emozionata e non sa come poter ringraziare “i suoi angeli custodi”, come li ha chiamati lei. Pochi giorni dopo trova il modo e lo fa inviandogli un dono di vita: due piante che arrivano in caserma ai Carabinieri di Gimigliano e a quelli della Centrale Operativa di Catanzaro. Ieri mattina le voci dei due Carabinieri che Gabriella sentiva al telefono durante la sua disavventura hanno avuto un volto, i due operatori del 112 insieme al Comandante della Stazione di Gimigliano, che ha partecipato alle ricerche dall’inizio fino alla fine, hanno bussato alla porta di casa ringraziandola del dono e a loro volta ricambiando con la consegna del Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri.

Gabriella, visibilmente emozionata nel vedersi arrivare a casa i Carabinieri, non ha resistito alla commozione quando li ha sentiti parlare riconoscendo le voci di coloro i quali per tutto il tempo della sua disavventura l’hanno supportata, consolata e rincuorata. 

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